Una nuova fase del governo locale è quella che si avvia con l’attribuzione delle funzioni delegate ai Co.re.com. Questa mattina a Roma si è tenuto un momento di riflessione e di incontro tra le istituzioni coinvolte che fa seguito alla sottoscrizione del nuovo Accordo Quadro del dicembre 2008 tra l’Agcom, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Il presidente Agcom, Corrado Calabrò, nel suo intervento iniziale ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sottoscrizione dell’Accordo quadro nel dicembre dello scorso anno. Alla base di ciò c’è la convinzione condivisa che la prossimità al cittadino del sistema delle comunicazioni è auspicabile. Ed infatti le tre nuove funzioni delegate ai Co.re.com dall’Agcom hanno proprio l’obiettivo di avvicinare ai cittadini il sistema delle garanzie e di fare in modo che i cittadini possano sentirsi maggiormente tutelati. Fino ad oggi, nonostante le funzioni dei Co.re.com fossero ridotte, essi hanno giocato un ruolo fondamentale per una fruizione consapevole dei media. Fondamentale – ha riconosciuto Calabrò – è stata l’attività di conciliazione che ha contribuito a deflazionare l’attività giurisdizionale. Nel 2007 le conciliazioni effettuate dai Comitati sono state 33 mila e l’anno successivo si sono più che raddoppiate raggiungendo quota 80 mila. Il secondo Rapporto sulla Risoluzione Alternativa delle Controversie ha riconosciuto lo sforzo dei Co.re.com sottolineando che il 66% della giustizia alternativa in Italia è rappresentato dai Comitati.
Le tre nuove funzioni delegate si inseriscono in questo contesto e non fanno altro che accrescere i poteri dei Co.re.com. Si tratta di competenze di primaria importanza, vediamole nel dettaglio:
1) la vigilanza in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale;
2) la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC);
3) la decisione sulle controversie tra operatori ed utenti, dunque la funzione del Co.re.com non si limiterà più alla mera conciliazione ma avrà natura decisionale analogamente ai poteri dell’Agcom.
"In un quadro di profonda trasformazione, tra contenuti, sistemi di telecomunicazione e tecnologie dell’informazione, l’Autorità – ha detto il Presidente – ritiene assolutamente essenziale rafforzare il rapporto con il territorio. Accanto ad una programmazione sempre più globale, si rileva il bisogno diffuso di un forte radicamento locale attraverso un diverso ruolo dell’informazione, in particolare del servizio pubblico. La delega di ulteriori competenze ai Co.re.com. testimonia il loro ruolo sempre più rilevante, in un contesto di crescente autorevolezza e indipendenza. Questa Autorità – ha concluso Calabrò – metterà a disposizione dei Co.re.com. tutte le sue competenze per contribuire, in un quadro di tutele e di garanzie, allo sviluppo di un sistema delle comunicazioni moderno e pluralista". (Help Consumatori.it)