Comunicato stampa Federconsumatori
Il contenzioso nel settore della telefonia in Italia ha raggiunto oramai cifre impressionanti, nel 2008 la Federconsumatori ha gestito, su tutto il territorio nazionale, decine di migliaia direclami e conciliazioni contro operatori telefonici e, purtroppo, rispetto al passato anno 2007, i dati sono ancora di più sconfortanti.
I numeri parlano da soli.
L’utente si vede sovente diventare cliente di una compagnia telefonica senza avere mai manifestato alcuna volontà in tale senso; scopre casualmente che sulla linea telefonica il proprio operatore ha attivato un servizio mai richiesto; scopre, dopo aver dato disdetta al servizio, l’addebito di somme per presunti “costi operatore” …
Il consumatore è dunque costantemente sballottato fra affermazioni e/o condotte incomprensibili e contraddittorie. Cambia il nome dell’operatore telefonico coinvolto, ma il trattamento riservato dalle società telefoniche ai consumatori, spesso persone anziane, è quasi sempre avvilente. Davanti all’evidenza, poi, il rimedio sembra impossibile, e i consumatori vivono vere e proprie odissee chiamando i call center (187, 155, etc.) per ricevere chiarimenti o informazioni, obbligati ad inviare raccomandate, reclami, fax, e a perdere del tempo per risolvere dei problemi mai voluti e mai cercati…
Per tutto questo, e considerato che le statistiche della scrivente Associazione confermano che il fenomeno sopra descritto è, purtroppo, in continua e costante crescita, la Federconsumatori comunica di aver avviato nei confronti degli operatori telefonici diverse azioni finalizzate ad inibire le più ricorrenti condotte abusive ed illegittime.
Federconsumatori, infatti, da una parte ha diffidato gli operatori telefonici dal continuare a porre ancora in essere comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori; dall’altra, contestualmente, ha già informato le Autorità competenti (Agcom, Antitrust, Ministero Comunicazioni) affinché le stesse adottino tutti i provvedimenti ritenuti opportuni. Le problematiche per le quali Federconsumatori ha chiesto l’intervento delle Autorità riguardano: a) casi di pubblicità ingannevole; b) applicazione di clausole vessatorie e/o nulle come le penali applicate sistematicamente agli utenti in violazione del c.d. Decreto Bersani; c) predisposizione di carte servizi e clausole contrattuali contrarie alle normative di settore, sbilanciate a favore delle imprese erogatrici ed a danno del consumatore (es. previsione di indennizzi predeterminati, operanti in caso di disservizi, non proporzionati ai pregiudizi cagionati all’utente); d) attivazioni abusive di contratti, con modalità di vendita aggressive. Federconsumatori auspica, quindi, che le Autorità investite intervengano rapidamente sanzionando i comportamenti denunciati, ciò, come deterrente, per rendere il mercato veramente libero, concorrenziale e trasparente.