Mercoledi’ 27 luglio gli operatori telefonici interessati a partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze del cosiddetto dividendo digitale esterno dovranno presentare richiesta al ministero per lo Sviluppo Economico.
Se ammessi, avranno 30 giorni per depositare le offerte economiche. La fase d’asta vera e propria, ossia quella con i rilanci competitivi, scrive MF, e’ in calendario tra il 31 agosto e il 10 settembre. La presenza dei quattro big (Tim, Vodafone, Wind e 3) e’ data per pressoche’ certa e tutti gli occhi in questa fase sono puntati su Poste Mobile. La partecipazione alla gara della societa’ controllata dal Tesoro potrebbe far lievitare il prezzo di aggiudicazione dei 23 lotti di frequenze ben oltre i 2,4 miliardi preventivati dal governo e, probabilmente, vicino ai 3,1 miliardi indicati quale obiettivo possibile dell’asta dal ministro dello Sviluppo Paolo Romani. Il motivo e’ semplice. I blocchi piu’ pregiati, quelli da 800 megahertz, sono in tutto cinque. A questi va aggiunto un ulteriore blocco definito dal bando "specifico". (MF Dow Jones)