Sono lecite le tasse imposte da comuni e province agli operatori tlc per le antenne di telefonia mobile presenti sul territorio. Lo conferma una sentenza relativa al Belgio della Corte Ue, che dà ragione al comune di Etterbeek, nella regione di Bruxelles, e alla provincia di Namur, contro il ricorso presentato da Proximus.
Due mesi fa Lussemburgo aveva già emesso una decisione simile nei confronti di un altro operatore, Base, in causa con la città di Mons. Questa imposta è stata introdotta in Belgio a diversi livelli di enti locali nelle regioni della Vallonia e di Bruxelles. Gli operatori tlc Proximus, Base e Mobistar si sono fortemente opposti e hanno portato la questione in tribunale, per cercare di annullare la tassa sulle loro antenne gsm. La Corte di giustizia europea, però, ha ritenuto che questa è compatibile con il diritto Ue. (ANSA)