Nel corso di un viaggio in Italia, Terry Matthews (foto), Presidente di Mitel, nota azienda di telefonia IP, ha colloquiato cordialmente con la stampa nostrana per spiegare quelli che, a suo modo di vedere, dovrebbero essere gli scenari futuri di un settore in continua espansione. I nuovi mezzi tecnologici hanno conferito maggiore visibilità ai professionisti oltre che una valida interconnessione con clienti e collaboratori e consumatori ma, è anche vero, che spesso la comunicazione si è rivelata inutile proprio per la mancanza di integrazione fra i diversi strumenti utilizzati. Tra non molto, secondo Matthews, la vera rivoluzione sarà rappresentata dall’assoluta convergenza di tutti i mezzi di comunicazione verso la rete. Ognuno sarà naturalmente collegato all’altro. In sostanza dovremo vedercela con un mondo la cui comunicazione sarà costituita dall’interazione di voce (secondo Matthews strumento di primaria importanza rispetto agli altri), dati e video sulla stessa infrastruttura di rete. Ora, a parere di chi scrive quanto suggerito da Matthews non sembra essere per nulla inaspettato. Anzi, la previsione del chairman di Mitel è piuttosto un’analisi tecnica e comunque lucida di una realtà che ormai è sotto gli occhi di tutti e non certo da poco tempo. Al contrario ci sarebbe una considerazione da fare. Tutta questa tecnologia dovrebbe creare ricchezza da ridistribuire e reinvestire. Le performance finanziarie degli ultimi tempi, che in gran parte hanno colpito il settore tecnologico, dovrebbero farci riflettere. La tecnologia fine a se stessa serve a poco. La sua capacità di essere impegnata in diversi contesti e di creare valore a seguito delle sue eventuali e diverse applicazioni è tutto un altro discorso. (L.B. per NL)