Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’Agcom contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva bloccato la delibera con cui si imponeva un tempo massimo tre giorni per la portabilità del numero. Accolte le richieste dell’associazione di consumatori Adoc. "La decisione del Consiglio di Stato accoglie le richieste dell’Adoc – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – è una vittoria dei consumatori e dell’Agcom, le cui azioni sono sempre volte alla tutela dei diritti degli utenti. Prevedere tre giorni come limite massimo per la portabilità del numero è fondamentale per il rispetto della volontà del cliente. E’ d’altra parte comprensibile, accettabile e auspicabile che il gestore uscente possa fare offerte al consumatore, che siano però non invasive della sua volontà di cambiare gestore e certe nei contenuti e modalità d’esecuzione. L’Italia, come tempi di portabilità, è la penultima in Europa, con un tempo medio di 15 giorni, il doppio della media europea. Solo in Polonia si aspetta di più, ben 23 giorni. In Irlanda, al contrario, bastano appena 2 ore per cambiare gestore."