"Stranamente la tv cresce in tutta Europa. Per la verita’ in Italia aumenta la televisione generalista, altrove in Gran Bretagna e in Germania, aumenta il fatturato la televisione on demand. Da noi il traino e’ la moltiplicazione dei canali digitali anche se non ancora cosi’ specializzati come in altri paesi".
Lo ha affermato Corrado Calabro’, presidente dell’Agcom, in una intervista rilasciata a Milano Finanza, aggiungendo che "per quanto riguarda le risorse, non e’ piu’ un duopolio ma un tripolio, in quanto Sky viene subito a ridosso di Mediaset e precede addirittura la Rai. Sulla base dell’audience siamo ancora al duopolio perche’ il 77% dell’ascolto e’ ripartito tra Rai e Mediaset. Sulla pubblicita’ invece fa la parte del leone Mediaset col 56% della torta di incassi, mentre Viale Mazzini, che pure ha il massimo degli ascolti, ha molto meno come pubblicita’ perche’ ha un limite di legge". Per quanto riguarda la possibilita’ di un coinvolgimento della Cdp per la banda larga, Calabro’ afferma che "e’ un’idea che da tanto tempo aleggia ma che non si realizzava perche’ c’erano dei limiti normativi. Il decreto legge di recente approvazione consente invece alla Cdp di fare investimenti strategici e tra questi indica proprio le reti per l’alta velocita’ trasmissiva. Quindi puo’ farlo. La trasformazione dell’Italia da paese agricolo in paese industrializzato non l’hanno fatta i privati ma l’Iri. Alla Cassa depositi e prestiti si offre un’occasione unica: fare dell’Italia un Paese altamente informatizzato, senza regalare nulla e a condizioni di mercato. Io spero che si convincano al Tesoro". (MF Dow Jones)