Un nuovo passo avanti è stato compiuto a tutela degli utenti. Come ha reso noto l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con una nota pubblicata ieri sul proprio sito, in applicazione della cosiddetta Legge Bersani, “dallo scorso mese di agosto si può cambiare gestore telefonico senza perdere il credito già ricaricato sulla Sim, chiedendone il trasferimento (con l’opzione di TCR, Trasferimento Credito Residuo)”.
Quindi oggi il cliente telefonico che decide di passare ad un altro operatore, oltre a conservare il proprio numero (Mobile Number Portability -MNP- Portabilità del Numero Mobile), potrà richiedere il trasferimento del credito presso il nuovo gestore, con una procedura che l’Autorità definisce “semplice e snella”, in quanto è sufficiente barrare l’opzione di TCR nel momento in cui si richiede al nuovo operatore la sottoscrizione del nuovo contratto. Precisa, comunque, l’Agcom che “nel caso in cui l’opzione non sia barrata l’utente, naturalmente, non perde il diritto al credito, ma non può più ottenerlo insieme alla MNP, bensì solo con le altre forme – assegno, bonifico, ecc… – proposte dal suo vecchio gestore”. La procedura dovrebbe essere anche rapida, in quanto dovrebbe concludersi entro 3 giorni dal passaggio sulla nuova rete. Dal credito saranno detratti i costi che il vecchio gestore dovrà sostenere per l’operazione di trasferimento, costi che, a seconda del gestore, vanno da un minimo di 1 euro ad un massimo di 1,60 euro. Il credito, inoltre, non includerà eventuali bonus e promozioni riconosciuti all’utente dal precedente gestore. Il Trasferimento del Credito Residuo, oltre a tutelare l’utenza, si pone come stimolo alla concorrenza, in quanto, come scrive l’Agcom, “permette all’utente che vuole cambiare gestore di superare l’ostacolo – che fino ad oggi poteva senz’altro agire da “freno” – della possibile perdita del credito già ricaricato”. (D.A. per NL)