La Radiotelevisione Azienda Speciale RAS ha completato di recente la sua più grande stazione ricetrasmittente a Plan de Corones con un edificio di esercizio di 900 m² ed una torre ricetrasmittente di 80 m di altezza.
Nell’ambito dell’odierna inaugurazione ufficiale il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, sottolineando l’elevato standard tecnico della realizzazione ed apprezzando la riuscita ottica delle strutture, ha ribadito che, analogamente ad altri siti, anche a Plan de Corones si è voluto evitare la selva di tralicci ed antenne e attraverso la RAS si è giunti ad una soluzione condivisa più sostenibile dal punto di vista ambientale. Da parte sua, Nicola D’Angelo, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha attribuito l’importanza della stazione ricetrasmittente a due fattori: "da un lato la nuova struttura costituisce un’innovazione tecnologica esemplare per tutt’Italia, e dall’altro, che con questa stazione unica di ricetrasmissione la RAS ha dato vita ad uno spazio comunicativo europeo a livello culturale che potrà essere d’esempio per altri". Questa stazione comune, come ha sottolineato il direttore della RAS Georg Plattner, è destinata ad ospitare la totalità dei programmi radiotelevisivi sia pubblici che privati, i servizi pubblici di radiocomunicazione nonché tutti i servizi della telefonia mobile e della banda larga. Un unico traliccio per tutti i servizi di comunicazione pubblici e privati presenta dei vantaggi sia per la tecnica di trasmissione che per la pianificazione urbanistica e paesaggistica. Da oltre 14 anni la RAS realizza postazioni ricetrasmittenti comuni; dalla prima realizzazione su cima Muta nel 1998 fino ad oggi in tutta l’Alto Adige sono state realizzate 32 stazioni comuni con un investimento complessivo di 17 milioni di Euro. Nel corso degli anni sono aumentate sensibilmente le richieste di coutilizzo delle stazioni ricetrasmittenti uniche. Con 421 servizi di comunicazione la RAS ospita in media sei servizi su ognuna delle complessive 70 postazioni. Il dato di fatto che la stazione si veniva a trovare in una delle più estese e frequentate aree sciistiche dell’Alto Adige ha indotto la RAS a prestare particolare attenzione dal punto di vista paeasaggistico. Come ha sottolineato l’assessore provinciale all’ambiente ed urbanistica Michl Laimer, che ha messo a disposizione i mezzi finanziari per la realizzazione della struttura, per la nuova stazione ricetrasmittente si è puntato alla minimizzazione dell’impatto ambientale ed elettromagnetico. Come ha posto in evidenza il direttore della RAS, Johann Silbernagl, le 21 sale d’esercizio sono interrate e non visibili dall’esterno e la torre ricetrasmittente è di forma tubolare e slanciata. Per il collocamento delle antenne sulla torre vi è a disposizione una superficie utile di 258 metri quadri; i primi co-utenti hanno già posizionato ed attivato i loro apparati ricetrasmittenti nella nuova stazione. Altre installazioni sono previste nel corso del 2011. La stazione costituisce un nodo centrale per tutta la val Pusteria e va a servire un bacino d’utenza di circa 25.000 persone.