Gli accessi complessivi della rete fissa crescono per il quarto trimestre consecutivo grazie all’andamento delle linee a banda larga che, nei primi nove mesi del 2016, arrivano a sfiorare i 16,4 milioni di unità, con un incremento su base annua pari a 950 mila unità.
Lo rende l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni i cui dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni diffusi oggi indicano in particolare una riduzione degli accessi broadband in tecnologia xDSL (-960mila accessi), diminuzione più che bilanciata dalla crescita (+1,90mln) degli accessi in altre tecnologie (qualitativamente superiori) che a fine settembre raggiungono i 4,9 milioni di accessi grazie in particolare alle linee FTTC-FTTH.
Dal lato delle prestazioni, le linee a banda larga con una velocità superiore ai 10 Mbit/s rappresentano oltre il 64% del totale mentre quelle ultrabroadband (oltre i 30 Mbit/s) superano il 23%. Tim si conferma primo operatore (45,6%), seguita da Wind Tre, Fastweb e Vodafone con quote sostanzialmente equivalenti (14-15%).
Nella rete mobile, su base annua si registra un aumento complessivo di 1,5 milioni di sim: le M2M sono cresciute di 3,9 milioni di unità mentre quelle che prevedono servizi solo voce e voce+dati si riducono di 2,4 milioni. Pur con una quota in flessione, con il 31,5% Wind Tre si conferma leader di mercato, seguita da Tim e Vodafone. Tale posizione si rafforza (35,5%) se si considerano unicamente le sim “human” escludendo cioè quelle M2M. Prosegue in misura consistente la crescita della larga banda mobile: nel terzo trimestre le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 52 milioni (+4,7% su base annua), con un consumo medio stimabile in 2,78 Gb/mese (+57,1%). (E.G. per NL)