Paolo Landi, Adiconsum: «Per troppi anni siamo rimasti inascoltati. Troppe sono anche le denunce che restano inascoltate dall’Autorità delle Comunicazioni»
Una insoddisfazione che non è solo dei consumatori, ma è anche delle associazioni consumatori e non è solo verso gli operatori, ma verso la stessa Autorità per le comunicazioni.
Troppe e numerose sono le denunce sui servizi non richiesti (ma addebitati ugualmente in bolletta), sui tempi della portabilità, sulla mancata manutenzione della rete, sulle difficoltà per i nuovi allacci, che restano inascoltate e soprattutto prive di sanzioni nei confronti degli operatori.
In troppe occasioni le sanzioni sono arrivate da altre Autorità (v. Antitrust e Garante della Privacy) o dal Tribunale su materie proprie dell’Autorità TLC.
I consumatori chiedono, quindi, per il futuro una maggiore tempestività nell’assumere i problemi e i relativi interventi. Il numero elevato di reclami ne è una riprova.
«Condividiamo – sottolinea Paolo Landi, segretario generale Adiconsum – la denuncia sul ritardo della banda larga. Da anni evidenziamo la banda larga come il nuovo servizio universale delle telecomunicazioni. Esso necessita di forti interventi e di decisioni politiche. Auspichiamo che alla denuncia seguano presto fatti concreti».
I consumatori sollecitano anche questa Autorità a far applicare il Contratto di servizio Rai.
Spesso abbiamo la sensazione che i lacci e lacciuoli denunciati dal presidente Catricalà con riferimento alla politica, siano anche all’interno dell’Autorità delle Comunicazioni.