Il Parlamento europeo sensibilizza gli stati membri sulla necessità di avviare l’era del 5G senza commettere gli errori del 4G (realtà forte in alcune nazioni UE e ancora debole in altre, come in Italia), ma richiama anche su argomenti delicati come l’Intelligenza Artificiale e la Robotica.
La risoluzione di natura non legislativa adottata dal Parlamento comunitario a larga maggioranza (571 voti a favore, 32 contrari e 35 astensioni) invita le nazioni UE “A lavorare meglio e congiuntamente sulla strategia dello spettro di banda e garantire una rapida diffusione del 5G”.
“La digitalizzazione dell’industria europea richiede misure di salvaguardia per evitare una società a due velocità e garantire maggiore certezza legale”, si legge nel provvedimento, che rileva il rischio di due velocalità nella lotta contro il digital divide, mentre suggerisce particolare cautela nell’affrontare argomenti delicati come l’intelligenza artificiale e la robotica, che impongono una regolamentazione specifica al fine di evitare che possano sfuggire di mano.
“L’Ue potrebbe diventare un leader mondiale nella digitalizzazione dell’industria. Tuttavia dobbiamo avanzare con decisione e insieme per affrontare questo cambiamento. La leadership industriale non è garantita. Non dobbiamo solamente avere il pieno controllo della tecnologia e dei nuovi modelli di business, ma tenere anche conto delle nostre responsabilità sociali. Come ogni buona politica economica, la digitalizzazione deve essere del, per e dal popolo”, ha dichiarato Reinhard Bütikofer (Verdi/ALE, DE). (E.G. per NL)