Se la gara per la vendita di TiMedia e’ pronta a entrare nel vivo, e’ un’altra gara (quella sulle frequenze tv) a preoccupare gli operatori di mercato sull’appeal della controllata Telecom.
Secondo Il Sole 24 Ore infatti, l’asta sulle frequenze televisive non assegnate attraverso il beauty contest si avvia verso uno slittamento e questo potrebbe avere effetti sulla procedura di valorizzazione degli asset TiMedia: "L’eventuale dismissione rischia di essere ritardata dalla scarsa chiarezza del quadro normativo e dai ritardi nell’assegnazione delle frequenze" e’ il commento di una primaria sim italiana all’anticipazione del quotidiano economico. A Piazza Affari, TiMedia scivola dello 0,74% a 0,1473 euro e Telecom Italia, che ieri ha annunciato la cessione di Matrix, arretra dello 0,34%. La procedura di vendita di TiMedia (che riguarda l’emittente La7 e i multiplex di TimBroadcasting) sta per entrare nella fase 2 con la distribuzione dell’information memorandum ai soggetti interessati all’acquisto e con la definizione della tempistica per le prime offerte concrete che verosimilmente arriveranno a fine settembre. Tuttavia, il nuovo ritardo nell’assegnazione delle frequenze da parte del governo, l’asta era prevista partire entro il 28 agosto prossimo, aggiungerebbe un elemento di incertezza con cui i potenziali acquirenti di TiMedia dovrebbero fare i conti. Il 28 agosto, per Il Sole 24 Ore, e’ "data impossibile da rispettare: l’autorita’ per le comunicazioni deve approvare un Regolamento di gara sentita la commissione europea sulla base dei princip e dei criteri fissati dalla legge". (Radiocor)