(Reuters) – L’imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar non è coinvolto in alcuna operazione riguardante Telecom Italia Media. Lo afferma lo stesso Ben Ammar in una dichiarazione resa alle agenzie in riferimento a indiscrezioni di stampa odierne. "In relazione alle notizie riportate dalla stampa sul mio presunto coinvolgimento nell’operazione Telecom Italia Media tengo a ribadire quanto già detto in passato, per ben tre volte, e cioè che si tratta di una notizia priva di fondamento", dice Ben Ammar. Oggi La Stampa, riprendendo quanto si legge sul sito Dagospia, ha scritto che Tarak Ben Ammar "starebbe progettando un’operazione che dovrebbe portare le reti televisive fuori dal perimetro della società di telecomunicazioni anche con la prospettiva di assumere una partecipazione in proprio". "Il mio ruolo di amministratore in Mediobanca e la mia presenza nel Consiglio di Telecom Italia, proprio in rappresentanza di Mediobanca, è sempre stato svolto, diversamente da ciò che viene rappresentato da alcuni organi ed agenzie di stampa, nell’interesse esclusivo delle società che rappresento e nel pieno rispetto delle norme che disciplinano le dinamiche delle società quotate in borsa nonché della regolamentazione del settore televisivo in considerazione anche del mio ruolo di operatore di rete con DFREE e di fornitore di contenuti con i canali Sportitalia e Sportitalia 24", prosegue l’imprenditore. "Confermo di non avere mai parlato con Murdoch né di avere trattato tematiche relative a Telecom Italia Media che dispone di un proprio consiglio di amministrazione e di un management. Tali fantasie hanno lo scopo di portare turbativa sul mercato della trattazione del titolo Telecom Italia in Borsa e dunque vanno smentite immediatamente", conclude. Anche TI Media ha smentito in una nota del primo pomeriggio di aver in programma cessione di asset de La7, ammettendo tuttavia che "sono in corso" analisi sulla possibile valorizzazione di singoli asset.