Arrivano brutte notizie dagli Stati Uniti per la prossima serie dei Simpson. Alla popolare famiglia di omini gialli, con residenza a Springfield, mancano ancora le voci. Mentre la Fox ha confermato la messa in onda della ventesima serie sui propri canali, la 20th Century Fox non avrebbe ancora concluso un accordo definitivo – per ora si tratta solo di “rumors di settore” – con i doppiatori professionisti resi celebri dalla stessa serie tv animata di Matt Groening. (o viceversa). Succede oltre oceano, dove Fox Tv ha espresso comunque commenti positivi sulla possibilità di chiudere velocemente i contratti, sebbene le richieste dei doppiatori siano lievitate proporzionalmente al successo acquisito dai Simpson. Dan Castellaneta (Homer), Julie Kavner (Marge), Nancy Cartwright (Bart), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (Moe) e Harry Shearer (Mr. Burns), voci americani del popolare cartone animato, guadagnano circa 360 mila dollari a puntata. Uno stipendio invidiabile soprattutto se considerato che, per la prossima serie, gli stessi avrebbero chiesto un aumento di 140 mila dollari a testa, per arrivare ad un costo di 500 mila dollari per puntata doppiata. La richiesta, se pur ingente, sembrerebbe piuttosto ragionevole. O meglio, commisurata agli incredibili ricavi generati dalla diffusione della serie: infatti i Simpson hanno introiti per miliardi di dollari grazie a licenze, merchandising e diritti vari. Dunque le celebri voci chiedono la loro piccola fetta rischiando però di far trasmettere venti, anziché ventidue, puntate della ventesima serie, come già successo quest’anno. Cosa diranno in proposito fan? Cederanno alla esilarante onomatopea di Homer: “d’oh!” (Marco Menoncello per NL)