Secondo Marco Ferrari, presidente di Neo Network, “quando in Italia ti viene una buona idea, è meglio dire che l’hai copiata da un format olandese”.
“The Club”; ovvero quando l’Italia, invece di importare format come solitamente accade, esporta i propri prodotti all’estero. E riscuote pure un discreto successo. “The Club” nasce nel giungo 2003 dalla trovata della società di produzione multimediale Neo Network, amministrata da Marco Ferrari, Pietro Bezza, Matteo Scortegagna e Marco Franciosa ed acquisita nell’aprile 2006 da Magnolia, a sua volta controllata da De Agostini, dal febbraio 2007. L’idea alla base di “The Club” è molto semplice e lineare: una troupe ben allestita gira l’Italia in cerca dei principali luoghi frequentati dai giovani, spiagge, discoteche e quant’altro, seleziona ragazzi e ragazze in cerca di partner, li mette davanti ad una telecamera, pone loro alcune domande non certo a livello intellettuale e poi li monta e li manda in onda, con tanto di numero di telefono (non quello privato dei ragazzi ma un numero messo a disposizione dalla trasmissione) e possibilità di mettere in contatto gli uni con gli altri e farli incontrare. Ovviamente i messaggini che i ragazzi si inviano hanno un costo e questo costo costituisce guadagno per gli editori del programma. E il business non si è fermato nemmeno ora che “The Club” ha smesso di andare in onda su All Music, limitandosi alla programmazione via web: il fiume di mms ed sms che i ragazzi della community continuano a scambiarsi, infatti, non accenna a fermarsi. Insomma, questo format spiccatamente italiano è uno dei pochi esempi di esportazione intellettuale (forse, intellettuale è un po’ troppo) del mondo dello show business nostrano. Chissà perché, però, quando ne parla, il suo creatore, sostiene sarcasticamente: “se in Italia ti viene una buona idea per la televisione è meglio dire che l’hai copiata da un format olandese altrimenti ha vita dura”. Ma, poi, continua, riferendosi la successo del programma: “la chiave del successo di ‘The Club’ è la possibilità di mettere in contatto le persone in modo diretto via sms mantenendo l’anonimato”. Nell’arco dei suoi 5 anni di programmazione “The Club” ha coinvolto circa 250.000 giovani in tutt’Italia ed oltre 450.000, attraverso alcune partnership internazionali, nel mondo. Per non parlare dell’audience e seguenti ricavi in termini di raccolta pubblicitaria. Insomma, un business non certo da poco. (G.M. per NL)