Il terremoto continua a danneggiare anche le radio e le tv locali trasmittenti dall’area della bassa modenese. Radio Pico di Mirandola, che già trasmetteva in emergenza da un camper perché danneggiata dalla prima scossa del 20 maggio scorso, è stata nuovamente colpita.
Claudio Reggiani, speaker della stazione, ha così commentato il dramma: “Gli studi della radio sono stati ulteriormente colpiti. Noi da una settimana eravamo in diretta dallo studio mobile e stavamo proprio facendo un intervento in voce nel momento della scossa delle 9. Abbiamo cercato di uscire dal camper ma non riuscivamo perchè ci stava crollando il rivestimento del palazzo addosso. Pensavamo ci arrivasse la torre in testa. E’ stato allucinante. Ora la radio sta suonando da sola perchè avvicinarsi alla torre è pericoloso. Domani vedremo come fare per riattivare le trasmissioni in sicurezza. Anche trasmettere sullo studio mobile oggi non era abbastanza sicuro. Avremmo dovuto essere sullo studio mobile in mezzo a campagna. Sono vicino a tutti coloro che hanno avuto perdite”. Radio Bruno, superstation di Carpi (con denominazione Radio Quattro in Toscana) fin da poco dopo le 9 di stamani ha interrotto le regolari trasmissioni del palinsesto ed ha improntato una lunga diretta non stop di servizio sul sisma. Protezione civile, amministratori locali e gli stessi ascoltatori si stanno improvvisando cronisti informando via telefono dalle zone colpite. La lodevole iniziativa è stata interrotta alle 13 (per una mezzora) quando in seguito alle insistenti scosse gli speaker hanno dovuto abbandonare gli studi di trasmissione e trasferirsi in sicurezza presso un furgone mobile riadattato all’istante a studio. Dopo un paio d’ore le trasmissioni sono riprese dagli studi preventivamente abbandonati. (R.R. per NL)