Decisione adottata dopo avere attuato la ‘moral suasion’ chiedendo alle aziende di predisporre sistemi di ‘filtro’ alle telefonate che partivano dai call-center.
I procedimenti dovranno verificare se il sistema di raccolta delle chiamate telefoniche abbia ingannato i consumatori. L’Antitrust ha avviato due distinte istruttorie nei confronti di Rai e Rti per verificare se il meccanismo del televoto sia trasparente o se, invece, costituisca una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori. La decisione è stata presa dopo che l’Autorità aveva tentato la via della moral suasion nei confronti delle due aziende radiotelevisive, chiedendo l’introduzione di ‘filtri’ in grado di escludere le utenze business dal meccanismo del televoto: secondo l’Autorità si sarebbe così eliminato a monte il rischio di chiamate ‘di massa’ da parte di call-center appositamente organizzati. In mancanza di atteggiamenti collaborativi da parte di Rai e Rti sono stati avviati i procedimenti che dovranno verificare se il sistema delle telefonate presenti anomalie tali da indurre i telespettatori a chiamare durante le trasmissioni, spendendo soldi, senza che però il loro voto incida sui risultati delle selezioni di artisti, cantanti o personaggi dello spettacolo. Secondo quanto ricostruito dall’Autorità, l’attuale meccanismo rende infatti possibile, da parte di operatori specializzati del settore, l’effettuazione di un numero molto rilevante di telefonate, per esprimere preferenze già predeterminate su specifiche scelte. Queste preferenze, quindi, potrebbero non essere una manifestazione delle simpatie del pubblico dei telespettatori ma espressione di accordi di acquisto di interi pacchetti di televoto. L’intero meccanismo di voto, in sostanza, potrebbe essere alterato senza che la comunicazione sul punto sia chiara, completa e trasparente. Le due istruttorie sono state avviate anche nei confronti di Telecom, in quanto società operante nella fornitura di servizi di telefonia fissa e internet in Italia e di Polymedia e Neo Network, in quanto società specializzate nella progettazione e nello sviluppo di prodotti per la realizzazione di televisione interattiva, che operano rispettivamente con Rti e Rai.