Dovrebbe invece rimboccarsi le maniche e preoccuparsi per la concorrenza sempre più agguerrita di un altro operatore privato in mano a capitali italiani: quella Antena 3 di proprietà del Gruppo De Agostini.
C’era una volta il tempo in cui per Mediaset la Spagna era più che un’ancora di salvezza. Un tempo in cui in Italia tutto si poteva fare in modo molto tranquillo, senza esercitare troppa concorrenza nei confronti di Mamma Rai, comunque consolidando il duopolio. Tanto dalla Spagna continuavano ad arrivare vagonate di utili, che permettevano ai bilanci di stare sempre in salute. Quel tempo sembra essere purtroppo svanito. Ora in Italia ci pensa Sky a mettere in crisi il duopolio. Infatti Rai e Mediaset starebbero passando da accordi sotto banco ad espliciti programmi di investimento sulle piattaforme tecnologiche del futuro. Mentre in Spagna sono due le concorrenti ad impensierire Telecinco: la televisione pubblica (su cui Zapatero sta investendo molto) e Antena 3 (di proprietà del Gruppo De Agostini). La crisi, legata al crollo degli ascolti di gennaio, non sembra però proprio passeggera. Ma ci deve essere qualcosa di più profondo, soprattutto se la situazione ha spinto Paolo Vasile, Amministratore Delegato di Telecinco, a dichiarare al quotidiano “El Mundo” che “il settore televisivo è fallito”. La speranza è che quella di Vasile sia solo una svista e che, negli interessi di Mediaset, si rimbocchi le maniche e cominci a lavorare sulla qualità della propria programmazione, piuttosto che lamentarsi della presunta concorrenza sleale della tv pubblica spagnola. (Davide Agazzi per NL)