Per riconquistare il rapporto con il pubblico più giovane il direttore di rete, Tiraboschi, avrà a disposizione un extra budget definito come “piuttosto importante”.
Fino a qualche anno fa nessuno poteva contendere con Italia1 il titolo di “rete giovane” per eccellenza. Ora invece le cose sembrano essere un pò differenti. Il marchio Italia 1 è sempre forte e riconoscibile, ma tante cose sono cambiate nel panorama televisivo italiano. Soprattutto nel mondo reale. I “giovani” risultano più mobili e sfuggenti di quanto non lo fossero anni fa e lo share della rete comincia a risentirne. Poi grazie a internet c’è la possibilità di scaricare le serie tv e i film ancora prima che vadano in onda. E Sky è una concorrente temibile. E pure Raidue si è messa in testa di puntare sui giovani con programmi come X-factor e L’isola dei famosi. Si sente dunque il bisogno di una cura ricostituente. Questo è ciò che avrebbe tenuto molto impegnato il direttore di rete, Luca Tiraboschi, che pochi giorni fa ha presentato un palinsesto tutto orientato su intrattenimento e live show. Tornano Le Iene, la Gialappa’s Band, Colorado Cafè, Buona la prima e il Saturday night live. Debutta Chiambretti e soprattutto sono in cantiere alcuni reality show a basso costo che, a detta di Tiraboschi, saranno molto sperimentali. Proprio per produrli è stato chiesto a Mediaset di fare uno sforzo in più e la società guidata da Piersilvio Berlusconi ha garantito risorse extra per lavorare almeno sulle dieci prime serate. Poi dipenderà, come sempre, da come risponderà il pubblico. Ma questo vale per tutto, non solo per Italia 1. (Davide Agazzi per NL)