Duro comunicato della RSU dell’Ispettorato Territoriale per la Liguria del MSE-Com in merito alla disastrosa situazione degli organi periferici del dipartimento Comunicazioni del dicastero di Scajola.
"Il Ministero dello Sviluppo Economico è fortemente impegnato di questi tempi a far sapere ai teleutenti italiani che è in arrivo la “rivoluzione” del digitale terrestre. Gli spot televisivi fanno intravedere un futuro di favolose moltiplicazioni di canali TV “facili da ricevere”. Nel frattempo, chi lavora nelle sedi periferiche dello stesso Ministero prevede tempi molto meno rosei per se stesso e per gli utenti. Gli Ispettorati Territoriali, ovvero le strutture che, presenti in tutte le regioni d’Italia, dovrebbero rappresentare il punto di contatto dei cittadini alle prese con la “rivoluzione”, versano in condizioni disastrose. In dieci anni i finanziamenti agli Ispettorati si sono ridotti di oltre il 90%. I mezzi attrezzati per gli interventi tecnici sono quasi sempre fermi perché manca il carburante o i pezzi di ricambio. Negli uffici manca il materiale di cancelleria e il toner per le fotocopiatrici. Si rischia ogni giorno di rimanere al buio o senza riscaldamento perché il Ministero non è in grado di pagare le bollette. Il personale, pur vantando migliaia di euro di crediti verso l’amministrazione per rimborsi non pagati, continua a lavorare e ad anticipare di tasca propria per cercare di non interrompere i servizi alle imprese e a i cittadini, ogni giorno schivando le accuse di “fannullone” e di “parassita” ai danni della comunità. Gli addetti ai lavori e la stampa specializzata sono seriamente preoccupati per l’impatto che il passaggio definitivo al digitale avrà tra la popolazione dei grandi centri urbani. Quando questo avverrà, agli sventurati teleutenti che chiederanno l’intervento dei tecnici ministeriali non resterà che augurarsi di abitare vicino alla sede dell’Ispettorato. Solo in questo caso potremo garantire un rapido intervento, grazie all’apporto di volenterose squadre di… appiedati!"