Piccole televisioni crescono, sarebbe il caso di dire, se non fosse che minori lo sono solo se raffrontate ai network nazionali (quelli principali, però), dal momento che il gruppo televisivo Mediapason, controllato da Sandro Parenzo, racchiude le emittenti private più importanti e diffuse in Lombardia: Telelombardia, Antenna 3 e Canale 6. La società di proprietà di Parenzo, leader indiscusso nell’emittenza locale lombarda, fa registrare da anni un incremento dei propri introiti, con programmi che hanno riscosso un grande successo di pubblico e sono riusciti a guadagnarsi una buona nicchia di spettatori affezionati. Pensiamo, anzitutto, ai noti programmi sportivi, concentrati sul calcio, specie per quel che riguarda i due club del capoluogo lombardo (Milan e Inter); all’informazione regionale ed a tanto altro. Questo successo consolidato ha convinto Parenzo ad ampliare i propri orizzonti e ad aprirsi al mercato piemontese, naturalmente nell’ambito dell’emittenza televisiva privata. E’ stato concluso, infatti, nei giorni scorsi, l’acquisto della storica emittente torinese VideoGruppo, diffusa in una quota rilevante del Piemonte. L’acquisizione ha valso un investimento di 3 milioni di euro a Parenzo e soci, ma è sicuramente un ottimo affare, data l’alta penetrazione dell’emittente sul territorio e la qualità dei canali di trasmissione. Parenzo annuncia l’intenzione di voler mutare radicalmente l’aspetto (ed in parte anche i contenuti) della tv, a cominciare proprio dal “biglietto da visita”, ossia il nome ed il marchio. “Probabilmente cambieremo nome e marchio, e vi inseriremo la parola Piemonte” , ha dichiarato alla stampa. Ci tiene, però, a precisare che il suo intento non è, per così dire, colonizzatore: “Deve essere chiaro che non arriviamo con una tv lombarda, resteremo molto radicati nel territorio”. Intanto, dopo lo sbarco nel mercato piemontese, Parenzo guarda già al futuro e strizza l’occhio ad altre regioni confinanti: “Stiamo già guardando con molta attenzione al Veneto e all’Emilia Romagna. Staremo all’erta per vedere di trovare l’occasione giusta”. Con la legge Gasparri che gli consente di possedere ancora due emittenti (quattro già le possiede) ed un fatturato annuo di 27 milioni di euro non sarà impossibile trovare l’occasione giusta. (G.C. per NL)