Telefonia mobile. Un cellulare sotto la pelle

Ci credereste? Il domani del cellulare è…dentro di noi! Secondo Martin Cooper il futuro del telefonino sarà quello d’essere impiantato nel nostro corpo. Fantascienza alla James Bond? Mica tanto, anche perché il signor Cooper, ora arzillo signore che sta raggiungendo gli 80 anni, è colui che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione,quando nel 1973 fece la sua prima chiamata col telefonino. A lui si deve,infatti, l’invenzione di questo”aggeggio” che ci fa compagnia per diverse ore al giorno. Sotto la nostra pelle, dice Cooper, sarà possibile impiantare dei dispositivi wireless che trasmetteranno la nostra voce ma, soprattutto, le condizioni della nostra salute, per instaurare un rapporto diretto con i medici. E’ di tutta evidenza l’importanza di questa prospettiva, anche se per la sua realizzazione dovremo aspettare altri 15 o 20 anni. E non ci saranno neppure problemi di ricarica. Sarà lo stesso corpo umano a fornire l’energia sufficiente alla bisogna, convertendo l’energia meccanica in energia elettrica. Un uomo sempre più vicino ad un robot. Ma almeno – in questo caso – con un dispositivo impiantato nel suo corpo per avere una vita più sicura . (Antonio F. Vinci per NL)
 

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