Approfondire l’impatto della recente legge sulla concorrenza per assicurare agli utenti una maggiore tutela.
Questo quanto emerso dal Consiglio dell’Autorità che ha iniziato a valutare le attività da intraprendere – per quanto di sua competenza – al fine di dare seguito alle nuove disposizioni di legge che, tra le altre cose, prevedono l’acquisizione del consenso espresso del cliente per l’addebito dei costi dei servizi in abbonamento offerti da terzi.
A tale riguardo, nell’ambito del procedimento sulla cd “Bolletta 2.0”, l’Autorità già a luglio aveva affrontato l’argomento, inducendo gli operatori ad adottare un meccanismo di gestione più corretto degli abbonamenti ai servizi premium e avviando una fase di sperimentazione e monitoraggio. Tra le misure in fase di adozione, assume particolare rilievo quella volta ad evitare il rischio di attivazioni indesiderate: la soluzione adottata si basa su un meccanismo di doppio click e su una corretta gestione della pagina informativa, nonché sulla tracciabilità delle azioni dell’utente ottenuta grazie al controllo, a cura degli operatori di telefonia, dei due tasti che consentono di abbonarsi al servizio. (E.G. per NL)