Giorni di grandi annunci questi ultimi. Da un lato c’è Vodafone Italia, che già da qualche tempo ha presentato al mercato “Casa libera”. L’offerta avrebbe dovuto essere operativa dalla primavera dello scorso anno. Per tutto questo tempo, però, è rimasta bloccata nelle aule giudiziarie a causa del ricorso di Telecom Italia che ne aveva messo in dubbio la compatibilità con il Codice delle Comunicazioni chiedendo la sua sospensione. In questi giorni, la società britannica ha annunciato il definitivo via libera all’integrazione fisso-mobile prevista dalla sua proposta commerciale. Così, dalla fine del mese di ottobre, dopo non pochi ostacoli e molti passi indietro, i clienti Vodafone potranno portare il proprio numero di casa sul cellulare. In alternativa, potranno attivare un numero su un telefonino da utilizzare in casa come cordless. Il vantaggio proposto è quello di avere un solo operatore per chiamare e ricevere sia da casa che da fuori. Questo si traduce, sottolinea la società, in abolizione di canone e costi fissi. Per telefonare ai numeri fissi si pagheranno cinque centesimi di euro al minuto, oltre i quindici centesimi di scatto alla risposta. Per tutte le altre chiamate, e quando si è fuori casa, il cliente pagherà in base al suo piano tariffario mobile. La soluzione prevede, inoltre, che tutte le chiamate dirette al numero di casa vengano ricevute gratuitamente sul cellulare quando si è in casa. Il costo della chiamata al numero di casa passato a Vodafone rimane invariato ed è quello di una normale chiamata di telefonia fissa. Servizi convenienti e di qualità in un mercato competitivo e libero sono le parole d’ordine di Vodafone che, nell’annunciare il suo prodotto si riferisce al «primo di un’ampia gamma di servizi per la clientela residenziale e per le imprese, che offriremo utilizzando un vasto portafoglio di tecnologie sia via radio che via rete Dsl». La controproposta di Telecom Italia si chiama “Unica” e , come quella concorrente, trova la sua legittimità nel rispetto delle condizioni fissate lo scorso due agosto da Agcom dal provvedimento di autorizzazione per i servizi di comunicazione integrati fisso-mobile. La soluzione di Telecom si basa sull’utilizzo del terminale mobile “Unico”, che funziona sia come un cordless di casa sia come un cellulare, consentendo anche di navigare in Internet ed accedere ai contenuti di Alice Home TV. La tecnologia dual mode ed uno specifico software permettono di distinguere le chiamate verso rete fissa da quelle verso rete mobile. Pertanto, quando si è fuori casa e fuori copertura Alice Wi-Fi, il terminale funziona come un telefonino utilizzando esclusivamente la rete mobile. Al costo di poco meno di ottanta euro al mese – e novantanove euro una tantum – “Unica” offre la possibilità di effettuare da casa chiamate illimitate verso tutte i numeri fissi Telecom e di avere un pacchetto voce di trenta minuti al giorno di telefonate da rete mobile verso numerazioni TIM (in Italia) e fisse Telecom Italia. Inoltre è possibile navigare in Internet senza limiti di tempo e di accedere ai contenuti di Alice Home TV, che mette a disposizione sul televisore di casa oltre cento canali, circa tremila titoli all’anno tra film e telefilm e migliaia di contenuti live e on demand. (Mara Clemente per NL)