Importante vittoria giudiziaria ottenuta dal Codacons contro il colosso Telecom Italia, condannata da un Giudice di pace a risarcire i danni prodotti ad un utente.
Questi i fatti come raccontati direttamente dall’associazione dei consumatori. "Nel febbraio del 2007 Telecom decide di propria iniziativa e senza alcuna valida ragione di staccare la linea telefonica ad un consumatore residente a Latina. Il cittadino, dopo aver cercato invano risposte presso l’operatore telefonico, decide così di rivolgersi al Codacons, che avvia il tentativo di conciliazione presso il Corecom Lazio. In tale sede Telecom, in un estremo tentativo di difesa, afferma il falso, e cioè che sia stato lo stesso utente a richiedere la cessazione del servizio, e di avere prova di tale richiesta avvenuta attraverso una registrazione telefonica. Una tesi palesemente falsa, questa di Telecom, visto che durante il giudizio l’azienda non è stata in grado di produrre le registrazioni circa la richiesta di disdetta del servizio da parte del consumatore, nè ha risposto all’interrogatorio formale esplicitamente richiesto dalla controparte ed autorizzato dal giudice. Il Giudice di pace di Latina, Dott. Filippo D’Urso, ha accolto le istanze del Codacons rappresentato dall’Avv. Cristina Adducci, e ha emesso una sentenza in cui si afferma: "si ritiene che il comportamento della Telecom Italia spa abbia determinato all’attore un pregiudizio, dovuto al perdurante stress derivante dalla vicenda, e che l’attore ha concretamente subito un danno che dovrà essere risarcito in via equitativa’. "Pertanto, Telecom Italia deve essere condannata al pagamento in favore dell’attore, a titolo di risarcimento del danno subito sia per i disservizi che per la mancata riattivazione dell’utenza telefonica che era cessata colpevolmente per volontà unilaterale del gestore, della somma di 900 euro’, cui si aggiungono altre 500 euro di spese legali che la società telefonica dovrà pagare". "Ora tutti gli utenti che si vedono staccare la linea telefonica senza una valida ragione e senza averne fatto esplicita richiesta, possono intentare analoga causa di risarcimento – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – I nostri legali sono a disposizione per offrire la necessaria assistenza presso le sedi dell’associazione sparse sul territorio".