da RAI News 24
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La notizia delle dimissioni di Marco Tronchetti Provera infiamma un dibattito politico già acceso dalle polemiche degli ultimi giorni. La pubblicazione di un piano di ristrutturazione di Telecom firmato dal consigliere economico di Romano Prodi, Angelo Rovati, ha scatenato le polemiche tra i poli.
La notizia del cambio ai vertici del gruppo telefonico raggiunge il presidente del Consiglio Romano Prodi in Cina. In un primo momento il premier si affida ad un laconico: “Non dico niente. L’ho appreso da voi. Cosa volete che dica, ne prendo atto”.
Poi però aggiunge: “Sono decisioni aziendali e come tali vanno accolte, accettate e rispettate. Non giudico assolutamente – prosegue il premier – non ero stato messo al corrente dei nuovi progetti, dei disegni precedenti. Non sono stato messo al corrente delle dimissioni”.
E in merito all’ipotesi di dimissioni dettate da uno scontro con il governo, Prodi ha ribattuto: “Questo semplicemente non è vero”.
Sceglie di commentare invece il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti ha commentato: “E’ una decisione autonoma del cda come e’ giusto che sia. Il governo ne prende atto. Non ci sono problemi pregiudiziali sulle persone, quel che è importante sono le politiche industriali”.
Di Pietro: un atto doveroso
Più duro il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro: “Quello di Tronchetti Provera è un atto doveroso, sono dimissioni che permetteranno di fare chiarezza. Quando avevamo invocato le sue dimissioni, non era stato per il gusto di chiedere la testa di qualcuno, ma perché evidentemente c’erano e ci sono delle responsabilità oggettive su vicende poco limpide”.
Fini: la vicenda si fa oscura
Di segno opposto i commenti che giungono dall’opposizione. Per il presidente di An Gianfranco Fini: “Dopo le dimissioni di Tronchetti Provera la vicenda Telecom si fa sempre più oscura. Prodi adesso non può fare più battute arroganti, ma ha il dovere di venire subito in Parlamento”.
Il vice coordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto ha affermato: “Si tratta di una disfatta del libero mercato nel nostro Paese e di un settore del capitalismo privato che evidentemente ha subito un attacco devastante da parte della presidenza del Consiglio”.
Epifani: è un colpo di teatro
Per Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, le dimissioni di Tronchetti Provera sono “un colpo di teatro” e “lasciano irrisolti tutti i nodi della situazione industriale e finanziaria del gruppo. Anche se adesso Telecom avrà più margini di manovra, la situazione non cambia”.