Lo scenario di mercato nel quale il Gruppo Telecom Italia Media ha ipotizzato di operare nel periodo di piano prevede: a) un rallentamento della crescita del mercato pubblicitario; b) un maggiore utilizzo della piattaforma digitale terrestre che è in continua crescita e ha superato quella satellitare; c) una progressiva chiusura del mercato dei contenuti TV e relativo aumento dei prezzi, dovuta ai recenti accordi sui contenuti premium tra le Major ed i principali broadcaster; d) l’ assegnazione del bando AgCom per l’ affitto della banda digitale con conseguente sviluppo di questo mercato.
Le linee guida strategiche delineate per il prossimo triennio consentono che il Gruppo promuova una serie di azioni per il recupero della redditività, tra le quali si evidenziano:
1) Il rafforzamento delle sinergie e dell’integrazione con il Gruppo Telecom Italia.
2) Il consolidamento dell’attuale profilo editoriale dei canali analogici, pur in presenza di importanti risparmi di costi, conseguenti ad una incisiva azione di riorganizzazione ed efficientamento delle strutture, già avviata nel corso del 2008.
In particolare, La7, infatti, continuerà in una rivisitazione dei palinsesti con l’obiettivo di ridimensionare significativamente le perdite della rete, mantenendo un elevato standard di qualità. Verranno inoltre sviluppate, attualmente in fase di start up, le attività di produzione di Playmaker in MTV.
3) Il proseguimento della strategia di sviluppo multicanale e multimediale. In quest’ottica saranno consolidati gli attuali business sul satellite e sul Web di MTV, con l’obiettivo di migliorare i risultati positivi finora conseguiti, e sarà sviluppata ed ampliata l’ attività sul business mobile grazie all’espansione di MTV-Mobile;
4) La revisione della strategia del Digitale Terrestre che prevede:a) la realizzazione di una joint venture sulla PPV, in cui TI Media avrà una quota di minoranza,attraverso la quale si intendono risolvere i problemi strutturali e le crescenti difficoltà sull’acquisto a prezzi competitivi dei contenuti premium. Sono in fase conclusiva le trattative con alcuni partner internazionali.
b) la focalizzazione sull’attività core di Operatore di Rete DTT, che prevede un ulteriore sviluppo delle reti digitali, la loro gestione tecnica e l’affitto a terzi della banda disponibile,consentendo cosí una piena valorizzazione degli asset.
5) Il recupero di redditività dell’agenzia di Stampa Apcom.
Per il triennio 2009-2011 il Gruppo Telecom Italia Media prevede quindi di raggiungere i seguenti risultati sulla base delle assunzioni formulate:
Ricavi in crescita del 7%-10% medio annuo, trainati dai settori Multimediale (+20%) e DTT (+30%).
Costi in crescita dell’1,5% medio annuo per effetto dell’aumento dei costi legati allo sviluppo dei nuovi segmenti di Business (Operatore di Rete DTT, Multimediale, Produzione di Contenuti – Playmaker), già tenuto conto della compensazione della riduzione dovuta all’efficientamento dei canali analogici e delle relative strutture operative.
Deconsolidamento del business della PPV, in situazione di perdita strutturale.
Break-Even dell’EBITDA al 2010;
Investimenti per circa 190 milioni di euro, di cui circa 70 milioni di euro sull’Operatore di Rete, prevalentemente per la digitalizzazione delle reti analogiche, e circa 90 milioni per l’ acquisto di diritti Televisivi.