(Milano Finanza) – Il progetto di realizzare una rete comune fra Telecom I. e Vodafone, mettendo in condivisione i siti delle due societa’, sta creando un certo scompiglio sul mercato. Gli analisti giudicano molto positivamente l’operazione. Discorso diverso per le autorithy (l’Agcom di Corrado Calabro’ e l’Antitrust) che starebbero monitorando attentamente l’evoluzione dell’accordo tra i due gruppi telefonici anche se ufficialmente non si e’ mosso ancora nulla. I dettagli, si legge in un articolo di MF, in questi casi fanno la differenza e siccome rimangono molti punti da chiarire, qualsiasi presa di posizione ufficiale al momento sarebbe prematura. Resta il senso dell’operazione che, nell’ottica di ottimizzazione dei costi, prevederebbe una forte implementazione dell’attuale accordo di condivisione tra Vodafone e Telecom, che in sei anni dovrebbe portare a mettere a fattor comune 9.860 siti. I risparmi principali sarebbero quelli legati all’affitto e alle bollette elettriche per l’energia necessaria ad antenne e condizionatori, oltre alle spese di manutenzione. Ma non solo, ulteriori risparmi potrebbero venire dagli investimenti per portare la fibra alle torri. (MF-DJ NEWS)