“Naturalmente nel confronto tra Telecom e l’Autorità delle comunicazioni verrà qualcosa di positivo per il riordino delle telecomunicazioni nel senso di equivalenza di accesso alla rete, che e’ un principio fondamentale sia per la concorrenza che per la qualità dei servizi”. Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni a margine dell’inaugurazione dello Smau alla domanda se il riassetto della Telecom avrebbe avuto ripercussioni sulla legge Gasparri.
“Naturalmente – ha aggiunto il ministro – le norme di revisione della legge Gasparri incoraggeranno questi concetti e noi, anche attraverso la legge, dobbiamo incoraggiare l’equilibrio nella competizione e l’equivalenza di accesso nella rete”. Sullo scorporo della Telecom in tre societa’ il ministro ha affermato che “sono decisioni che prenderanno gli azionisti e che riguardano il Cda; naturalmente il Paese e’ interessato al fatto che una infrastruttura così importante come la rete di Tlc, e un settore altrettanto importante come la telefonia mobile, continuino a svilupparsi come hanno fatto in questi anni e lo facciano con l’unitarieta’ che la convergenza sempre piu’ suggerisce”.
“Sullo scorporo – ha concluso – non do un giudizio: lo scorporo della rete per certi versi è una occasione per promuovere la qualita’ dei servizi e l’equilibrio di accesso; il resto sono scelte di Telecom. Al Paese credo che interessi che in un momento in cui la convergenza va avanti non si facciano passi indietro”.