Una notizia che ha un qualcosa di tecno-glaciale. L’azienda americana-norvegese Kolos ha reso pubblico il progetto su cui ha intenzione di lavorare per i prossimi dieci anni: costruire il data center più grande al mondo a Ballangen (Norvegia), a nord del Circolo polare artico.
Località che suona familiare, dato che a circa 70 miglia a sud di esso si trova la sede del data center di Facebook, nella città svedese di Luleå (le cui foto sono state rese pubbliche dallo stesso Mark Zuckerberg lo scorso anno).
Qualche differenza rispetto a quest’ultimo però c’è: inizialmente il data center di Kolos utilizzerà una potenza pari a 70MW, ma una volta completata l’intera opera, esso sarà in grado di raggiungere una potenza di 1000MW (quello di Zuckerberg è, invece, limitato a 120MW), legata alla quantità di server che la struttura nel suo complesso ospiterà. Inoltre, alla fine del progetto, quello di Kolos si guadagnerà il titolo di data center più grande al mondo con i suoi 600mila mq e ben quattro piani di edificio. Proprio per questo motivo, si può prevedere un aumento significativo dei posti di lavoro (circa tremila) con ben dieci/quindici mila impieghi totali nell’intera area, i quali potrebbero riguardare i duecento studenti che ogni anno si laureano in tecnologia presso le università lì vicine. Un altro punto a favore, è senz’altro l’ambiente climatico: il data center si ergerà “in una regione del pianeta naturalmente fresca e con un tasso di umidità ideale così da poter mantenere i server al suo interno freschi, senza doverli raffreddare in modo artificiale (come accade a Luleå dove è previsto l’utilizzo di ventilatori per aspirare l’aria esterna, Ndr). Semmai dovesse essere necessario, come risorsa si utilizzerà l’acqua fresca e pulita disponibile in loco” spiega il co-direttore di Kolos, Mark Robinson. Un ulteriore vantaggio per l’avvio del progetto, è dato dalla presenza di cavi in fibra ottica installati lungo una ferrovia costruita per trasportare il ferro in Svezia. Al momento, l’idea non sembra aver trovato opposizioni: Kolos afferma di avere già il sostegno di cinque sindaci locali e del ministro per il clima e l’ambiente della Norvegia, Vidar Helgesen che si è espresso così a riguardo: “La necessità di avere dei data center aumenterà in futuro, quando il mondo diventerà ancora più digitale. La Norvegia ha ottimi requisiti per questi tipi di strutture grazie alla presenza di energia rinnovabile e un clima fresco. Il tutto può trasformarsi un importante settore di crescita in grado di creare posti di lavoro e abbassare il tasso di disoccupazione. Il governo agevolerà l’istituzione di altri data center nella zona dove, tra l’altro, abbiamo ridotto le tasse affinché si alzi il livello di attrazione per questo tipo di attività”. Se tutto andrà come previsto, l’edificio supererà in termini di dimensioni l’attuale data center più grande del mondo, situato nella città di Langfang in Cina. (L.M. per NL)