Ieri mattina quasi 500 mila studenti hanno affrontato la prima prova dell’esame di maturità 2008, lo scritto in Italiano. La novità è che, da quest’anno, oltre ai ben noti telefonini, palmari e lettori mp3 sono vietate anche le penne laser. Sembra la trama di un film di James Bond, eppure, grazie ad una luce laser ad infrarossi, una penna quasi tradizionale permette di rendere visibile un inchiostro con un colore la cui frequenza non è percepibile dall’occhio umano. Il raggio a infrarossi invece le rende visibile. Il tutto è composto in un praticissimo kit formato da due penne. La prima permette una scrittura con un inchiostro invisibile ai nostri occhi; la seconda invece, da un lato scrive come una normale penna, dall’altro è provvista di una piccola lampadina a infrarossi che rivela l’inchiostro “simpatico”. La circolare ministeriale è chiarissima ed è forse ora che l’esame di maturità diventi una prova credibile a tutti gli effetti. Quella del 2008 sarà l’ultima maturità con “un occhio chiuso” poiché dei 496 mila studenti che si sono presentati in aula, una buona parte porta con se un carico di debiti formativi considerevoli e non sanati nel corso degli anni scolastici precedenti. Dal prossimo anno nessuno studente potrà sostenere l’esame con alcune materie insufficienti: il 6 in tutte le discipline deve essere la condizione di partenza per poter accedere alla maturità. Il ministro Gelmini, dal canto suo, ha fatto sapere di essere vicina a tutti i candidati e ha fatto loro i migliori auguri e un grosso in bocca al lupo e pare poco propensa a cancellare queste norme così rigorose che, introdotte da Fioroni, verranno applicate dal 2009. Per ora non ci sono grossi segni di miglioramento sul fronte studentesco, infatti, come ogni anno, i giorni precedenti l’esame, il web pullulava di ipotetiche tracce, spunti, temi e suggerimenti dell’ultimo minuto. (Silvia Bianchi per NL)