Giovedì 12 maggio, nell’ultima giornata del Forum della Pubblica Amministrazione alla Fiera di Roma, si è svolta la Tavola Rotonda “Il diritto d’autore nelle reti”, inserita nelle manifestazioni per la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale e organizzata dalla Direzione Generale per la Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore del MIBAC.
Maria Concetta Cassata, Direttore del Servizio III per il Diritto d’Autore e la Vigilanza sulla SIAE, nell’aprire i lavori, dopo aver portato il saluto del Sottosegretario Francesco Maria Giro, ha letto quello del Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore Maurizio Fallace. Ha poi dato la parola al professor Paolo Marzano, Presidente del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore, che ha coordinato l’incontro e subito introdotto, in rigoroso ordine alfabetico, i relatori. Per Paolo Agoglia, Direttore dell’Ufficio Legislativo e Centro Studi Giuridici della SIAE, il diritto d’autore nelle Reti produce la necessità di concepire nuovi profili di business che la SIAE già da tempo ha iniziato a praticare. Il core business della SIAE è costituito dalla tutela economica dei diritti degli autori e degli editori: è dunque innanzitutto nella realizzazione di una vasta ed efficace offerta legale di contenuti nelle Reti che l’Ente intravede la sua prevalente missione istituzionale. La SIAE, che, in particolare, amministra 8 milioni di opere musicali (che sommate ai 20 milioni di opere amministrate dalle società di autori consorelle diventano un immenso repertorio mondiale), in questi ultimi anni si è adeguata rapidamente, fornendo ai creatori delle opere e agli utilizzatori una innumerevole serie di nuove licenze e siglando importanti accordi. Nel documento che la SIAE ha trasmesso all’AGCOM si sottolinea la disponibilità dell’Ente ad un allargamento sempre più efficace di un’offerta legale di contenuti. Si condividono, inoltre, nello spirito e nei risultati da raggiungere, le iniziative proposte a difesa dei titolari dei diritti sulle opere dell’ingegno e si conferma che un efficace programma di formazione e di informazione sul rispetto dei diritti resta indispensabile. In generale, si rinnova poi lo spirito di collaborazione che da sempre esiste fra le due Istituzioni, sancito anche dalla Legge n. 248/2000. E’ stata poi la volta di Pierfrancesco Attanasio dell’Associazione Italiana Editori, che ha ricordato ai presenti le vicende di Google Books e del progetto Arrow, coordinato dall’Associazione Italiana Editori, per realizzare un registro europeo delle “opere orfane” (quelle cioè di cui non si conoscano gli aventi diritto)che ha un ruolo fondamentale per l’attuazione dei programmi dell’Unione Europea, finalizzati alla digitalizzazione e alla preservazione del patrimonio culturale europeo. Tommaso D’Onofrio, Presidente di AISCRIS (Associazione Italiana per la Ricerca l’Innovazione e lo Sviluppo della Confindustria) si è soffermato sui reati in materia di violazione del diritto d’autore, in particolare sulla responsabilità amministrativa di Enti e società; Mario Fabiani, Professore Emerito, Esperto del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore e Direttore responsabile della Rivista “Il Diritto d’Autore”, ha parlato della tutela delle opere dell’ingegno nell’era digitale; mentre Elisa Grande, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria Presidenza del Consiglio ha indicato i necessari adeguamenti che la legge sul diritto d’autore ha affrontato e dovrà affrontare per far sì che l’offerta legale dei contenuti continui ad esistere. Mario Gallavotti, Consulente legale dell’ANICA, ha parlato delle c.d. “windows” per la distribuzione dei film in relazione al contrasto alla pirateria on line, ribadendo che la sala è ancora essenziale per lo sfruttamento di un film. Enzo Mazza, Presidente della FIMI, ha ricordato come alla base di una strategia del Paese per lo sviluppo delle reti, debba esserci una seria politica di tutela dei contenuti digitali, quali musica, cinema ed editoria. Matteo Mille, Presidente della BSA (Business Software Alliance) ha ricordato che il livello di pirateria nel nostro Paese è molto elevato e che se la pirateria diminuisse aumenterebbero non solo i proventi per i titolari dei diritti, ma anche i posti di lavoro. Alessandro Occhipinti, autore e Segretario Generale del Sindacato Nazionale Scrittori, ha ribadito l’esigenza di creare una cultura del diritto d’autore, mentre Gianluca Scarponi del Ministero dello Sviluppo Economico, ha proposto di fare campagne di comunicazione mirate per raggiungere gli obiettivi della lotta alla pirateria. Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione, ha ricordato l’importanza del ruolo degli Internet Service Provider come attori dello scenario digitale e l’individuazione di percorsi corretti per la fruizione delle opere in Internet. (fonte SIAE)