Non sono solo le radio e le tv locali a lamentarsi per la soppressione dei finanziamenti governativi sacrificati per salvare quelli delle testate politiche.
Ad aver subito il taglio (del 60%) dei contributi ci sono infatti anche i giornali dei consumatori, che pur se la passano meglio delle emittenti locali, per le quali si è trattata di vera e propria cancellazione totale dei fondi. “Il taglio ai contributi per l’editoria destinati ai giornali dei consumatori è una vergogna bipartisan – dichiarano i Presidenti di Adoc e Adiconsum – il Parlamento ha nuovamente voltato le spalle ai consumatori. Dopo aver eliminato i fondi derivanti dalle multe inflitte dall’Antitrust, che la legge destinava alle Associazioni dei consumatori, impedendoci così di attuare azioni di denuncia e monitoraggio delle imprese, necessarie per l’equilibrio del mercato, con l’approvazione di oggi del Dl Milleproroghe assistiamo ad un ulteriore taglio dei contributi. Il taglio dei fondi del 60% per l’editoria dei consumatori impedirà di proseguire nell’azione di informazione e di denuncia, azione importante, che evidentemente ai partiti non piaceva, ma che certamente piaceva ai consumatori, sempre più soli ed emarginati dallo stesso Parlamento”.