Radio. A Milano 186 stazioni in DAB: le regole di ingaggio sono ormai cambiate. Occorre farsene una ragione e agire di conseguenza. Subito
A Milano sono sintonizzabili 186 stazioni DAB, tra italiane e svizzere, nazionali e locali. Al momento non tutte con la stessa stabilità di ricezione in movimento, ovviamente, ma comunque circostanza sufficiente ad attestare una rapida sopravvenuta saturazione del mercato, di cui occorre prendere atto. Perché nessun ritardo è sostenibile senza opportune contromisure. Rischio effetto DTT […]
Radio. USA: prosegue braccio di ferro broadcaster vs automotive, che non vuole AM. 5 case automobilistiche aumentano stanziamento per lobbying
Secondo le case automobilistiche l’autoradio AM è ormai uno spreco di denaro e spazio sul cruscotto. A ciò si aggiunge il fatto che i motori elettrici interferiscono con la ricezione delle onde medie, rendendone – a loro detta – inutile la presenza sulle auto. Non la pensano, ovviamente, allo stesso modo i broadcaster americani, che […]
Radio. Ascolto eterogeneo in streaming è pieno di sorprese. Gugliotta (Xdevel) ne svela diverse: da Google ad Amazon passando per Radioplayer
Gugliotta (Xdevel): Ripartizione ascolto streaming vede dispositivi mobili al 50% (anche grazie all’automotive), desktop al 30%, smart speaker al 15% e smart tv al 5%. La scelta di Google di bloccare le actions (un anno fa), spostando l’enfasi sulla collaborazione con aggregatori come TuneIn, riflette probabilmente un interesse verso l’efficienza nell’aggregazione di contenuti e la […]
Alert radio: se si continua così, i costruttori di auto decideranno chi riceve cosa. Urgono protocolli condivisi tra automotive e broadcaster
C’è un’emergenza che riguarda il settore radiofonico che purtroppo non sembra evidente alla maggioranza degli editori: in assenza di protocolli condivisi, si sta registrando una progressiva ingerenza delle case automobilistiche nella somministrazione dei contenuti all’utenza sulle quattro ruote.
Radio. World Radio Day 13/02/2024: lo stato del DAB, il pericolo proveniente dall’automotive, le strategie per il futuro dietro l’angolo
World Radio Day 13/02/2024: le procedure per il rilascio dei diritti d’uso ai consorzi DAB locali sono ancora nella fase di manifestazione di interesse, cosicché nelle aree in cui ci saranno i beauty contest i tempi saranno estesi. Ed è inevitabile che gli esclusi adiranno i giudici amministrativi rendendo il sistema instabile per lungo tempo. […]
Radio. Negli USA si stima quanto costerebbe salvare la AM sul cruscotto: fino a 4 miliardi di $ in 7 anni. E ci si chiede se ne valga la pena
In Europa, il problema della trasmissione radiofonica AM (modulazione di ampiezza) è stato risolto alla radice, spegnendo gli impianti in onde medie, considerati dai broadcaster non più convenienti nel rapporto costo d’esercizio/numero utenti. E ciò anche per il fatto che i ricevitori non sono più disponibili (oltre che nelle case) su gran parte delle nuove […]
Radio. Digitale, Svizzera, Jürg Bachmann: abituiamoci ad ascolti radiofonici più bassi e ad un differente modello di business
Jürg Bachmann (Associazione delle Radio Private Svizzere e Comitato direttivo per la migrazione digitale delle radio svizzere): In futuro sarà difficile per una radio mantenere dati d’ascolto così alti come finora. La frammentazione ha preso possesso anche del mondo radiofonico, i numeri d’ascolto per ogni singolo programma tenderanno a diminuire. Nell’era broadcast la radio aveva […]
Radio. DAB, Svizzera. Jürg Bachmann: spostamento switch-off al 2026 non è il problema. Lo sarà la capacità di sostenersi senza finanziamenti pubblici
Esclusiva NL, Jürg Bachmann (sindacato radio private svizzere): Al più tardi il 31 dicembre 2026 l’FM in Svizzera dovrà sparire. Gestire tre piattaforme (FM, DAB, IP) costa. Per questa ragione, per dieci anni, lo stato si è accollato una gran parte dei costi di diffusione tramite DAB+. Ottenendo anche buoni risultati, visto che il 40% […]
Audio. Dopo la radiovisione, arriva la visioneradio: TuneIn ospita i feed audio delle tv. E Tesla converte irriducibili OM come Karl Zuk
Karl Zuk: ciò che una volta si chiamava Radio ora è Audio. La radiofrequenza è stata sostituita dal web, ma il contenuto è lo stesso. Gli editori devono pianificare le sfide future: le torri, le apparecchiature di trasmissione e gli impianti di produzione stanno diventando obsoleti e poco pratici. Il sistema distributivo divora capitali e […]
Radio. Quali sono i principali indicatori dell’audience online? E cosa succede comparando emittenti italiane omogenee con quelle estere?
In un periodo di intenso dibattito sulla total audience e sui criteri di misurazione degli ascolti sulle varie piattaforme, abbiamo voluto chiedere a degli esperti della materia quali sono i principali indicatori da considerare per sondare il livello della fruizione streaming. E ci siamo spinti anche oltre, azzardando un confronto tra un’emittente italiana ed una […]