Il quotidiano La Repubblica, commentando, nel novembre 1977, la nascita dell’emittente Antenna 3 Lombardia, che aveva inaugurato le proprie trasmissioni ufficiali trasmettendo un importante incontro di pugilato (Mazzinghi-Adkins, 3/11/1977), a riguardo dell’elevata distribuzione del suo segnale in ambito ultralocale, scriveva: “Si va verso un’articolazione precisa delle strutture: i network nazionali da un lato e le tv private autenticamente locali dall’altro” (1).
Il 14 e 15 novembre 1975, a Firenze, 86 radio libere italiane si incontrarono in occasione del convegno “Esperienze di Comunicazione via Radio in Italia”.
Il network televisivo PAN Tv s.p.a. (acronimo di Prima Antenna Norditalia), nacque a Pavia il 29 luglio 1984 per iniziativa dell’imprenditore edile Angelo Mascheroni – costruttore e gestore per 99 anni del parcheggio sotterraneo di via Vittor Pisani a Milano – con sede centrale in viale Montegrappa 26, nei vecchi studi di Telemontepenice.
Canale 2000 fu uno degli esperimenti dei Marcucci, la famiglia dei fondatori di
Elefante – TVS Telexpress, la prima televisione "nazionale" privata italiana, di cui abbiamo già dato conto in questa rubrica.
Complice la Pasqua, ecco un doppio appuntamento, questa settimana, con la rubrica (di norma domenicale) Storia della Radiotelevisione Italiana.
Teleciocco fu una presenza, a volte occulta e a volte palese, nei progetti nazionali più arditi e precoci della storia televisiva privata italiana: da Telemontecarlo a Elefante; da PIN Primarete Indipendente a GBR Canale 2000.
Da sempre è controverso tra gli studiosi della storia della radiotelevisione privata italiana se il primato della prima rete radiofonica italiana interconnessa sia effettivamente da tributare a
Radio Radicale.
Nel 1975 le radio libere sono già sbocciate, ad inizio anno se ne contano già una ventina sparse su tutto il territorio nazionale.
Sulle sue frequenze Radio 101 o presto altre emittenti. Ma mai più l’energia della prima rock station italiana. Ecco gli ultimi dieci minuti di trasmissione