Radio. Non c’è più la scala parlante sui ricevitori e quindi la loudness war per catturare l’utente in scansione non ha senso. Eppure…
Loudness War (o Loudness Race): al tempo della scala parlante sull’apparato radio non era peregrina la volontà di suonare “più forte”. Alla presenza di una stazione con un livello superiore (ovviamente al di sotto della distorsione) la percezione era, infatti, di un segnale più potente, robusto. E quindi presente. Ovviamente con l’evoluzione della ricezione radiofonica […]
Chi vusa püsé la vaca l’è sua: se non alzi tu il volume della radio, lo facciamo noi
“Chi vusa püsé la vaca l’è sua” è un proverbio milanese, la cui genesi è fatta risalire ai fori boari, dove il mercato degli animali si determinava sulla base di chi riusciva a far emergere, gridando di più, la propria determinazione di aggiudicazione, prevalendo sugli altri. Il detto trova applicazione da sempre in ambito radiofonico, […]
Radio. Al Radio Meeting di Milano l’attualità della radiofonia con brand, alias, nomen omen, loudness war, scomparsa ricevitori stand-alone
Al Radio Meeting di Milano del 22 maggio si è parlato, tra gli operatori, di argomenti attualissimi tra cui: la scomparsa dei ricevitori FM, i brand (in particolare quelli nomen omen), le denominazioni alias per la miglior rintracciabilità delle emittenti su piattaforme IP terze (smart speaker, smart tv, aggregatori) e broadcast (DAB+), l’audio, con la […]
Radio. Max Pandini, ora l’Italia è come il resto del mondo: vincono il brand ed il prodotto, non la forza bruta del watt
Max Pandini: in tutto il mondo la partita radiofonica si è sempre giocata su prodotto e brand. Solo in Italia vincevano i watt. Fino a qualche anno fa mi sentivo dire: “Ma che valore ha un marchio? Ne costruisco cento. Se vogliono affermare un marchio devono pagarmi le frequenze”. Ma ora le cose stanno cambiando. […]