Radio. Scomparsi o quasi i contenziosi interferenziali in FM: dopo cinquanta anni di litigi, gli editori hanno fatto pace? Cosa è successo?
I contenziosi interferenziali in FM, nell’arco di tre lustri, sono diminuiti del 90% in sede giurisdizionale (cioè avanti ai giudici civili) e del 70% in sede amministrativa (presso gli Ispettorati del Ministero delle imprese e del made in Italy). Cosa è successo: non ci sono più i disturbi FM o si destinano meno risorse economiche […]
Radio. Crisi mercato pubblicitario locale e prospettive del nazionale. Tommaso Gabriele (RGI): singolarità non è valorizzata. Si vende a kg
Tommaso Gabriele (RGI): I centri media comprano contatti a kg, ma è come fare la spesa pagando a prezzo unico mele, pere e verdura. La colpa è anche degli editori che non hanno mai saputo far pesare il loro valore. Sembra il mercato dei produttori agricoli che vendono la merce a pochi centesimi alla grande […]
Radio. Pubblicità: modello business emittenti locali sta cambiando. Più spot nazionali ed areali ed eventi, sempre meno piccoli inserzionisti
La pubblicità radiofonica sta cambiando pelle: sempre meno promozione di negozi fisici a fronte di un exploit di investitori costituiti da piattaforme online. Per le radio locali (in senso ampio, intendendo cioè ogni dimensione non nazionale, quindi anche superstation e syndication) in possesso di certificazione d’ascolto TER (tranne rarissimi casi) – che dal 2025 lascerà […]
Radio. 2^ parte intervista a Costella: IA è chance. Meglio preoccuparsi dello streaming on demand per non fare la fine della tv con Netflix
Costella: Non bisogna temere l’intelligenza artificiale. Porterà innovazioni molto interessanti, anche se qualche professione potrà subire contraccolpi. Elemento dirompente nato in questi anni è lo streaming on demand; le auto sono connesse e si è rapidamente aperto un mondo pronto a idee innovative. Se questa opportunità fa trovare impreparati gli editori, può procurare gli stessi […]
Radio. Indagini ascolto: abbandonare CATI sarà morte radio locali. Folli coloro che pensano che il meter aiuterà: segano ramo che li sostiene
Tra indiscrezioni e riflessioni si comincia a delineare il prossimo scenario delle rilevazioni d’ascolto radiofonico in adesione alle prescrizioni di Agcom attraverso la delibera 202/23/CONS. NL, ormai crocevia del dibattito, ha cercato di assemblarle, all’indomani della pubblicazione di un articolo che ha fatto un certo rumore. E che forse ha sollevato anche qualche (profondo) malumore… […]
Radio. Illuminare per illuminare: l’euforia della copertura più grande degli esordi FM torna col DAB. Ma ci sono conti non evidenti da pagare
C’è un retaggio dell’era analogica, anzi di quella pre-regolamentazione, che non abbandona gli editori radiotelevisivi locali. Parliamo della copertura del territorio, al di là di ragioni concrete di natura commerciale ed editoriale. Illuminare per illuminare, in sostanza. Un tempo ciò accadeva attivando trasmettitori FM o UHF fuori dal proprio bacino, nell’intento di arrivare sempre più […]
Radio. Prandi (Radio Bruno): spegnere FM? Prima tutti i privati siano in DAB. Ora parliamo del nulla. D’accordo con Montefusco su sgravi
Passare (più) velocemente al DAB+ per limitare il disastro delle bollette elettriche è veramente l’unica soluzione? Tanto più che la FM è ancora di fatto insostituibile e sarà tale per non meno di un lustro o più. E senza considerare che non è ancora garantita la presenza di tutti gli editori sul digitale via etere. […]
Radio. TER: a livello subnazionale crescono alcune superstation. I casi di Radio Bruno e Radio Birikina tra multipiattaforma ed empatia
Se nel 2° semestre 2020 le emittenti nazionali (tranne qualche caso) e gran parte delle locali hanno subito un generalizzato calo nella fruizione a causa della restrizione della mobilità per Covid-19, alcuni soggetti intermedi in termini di diffusione, le cd superstation, hanno registrato performance positive. Si tratta di imprese che generalmente hanno investito molto nella […]
Radio. La crisi Covid-19 ha spaccato la radiofonia. Tra chi ha tenuto o addirittura è cresciuto e chi è precipitato. Tra rumors sui dati riservati TER e dati oggettivi
La crisi Covid-19 in tutti gli ambiti socio-economici ha indotto un anno zero. In un modo o nell’altro nulla sarà come prima. Ma non sempre e necessariamente in negativo. Senza scomodare la banalità del “ogni crisi rappresenta un’opportunità”, occorre avere l’onestà intellettuale di guardare ad alcuni segnali con sufficiente obiettività. Qualità dei prodotti di prossimità […]
Radio. Scompare il drive time. E le emittenti si adeguano ai nuovi comportamenti degli utenti in attesa di conoscere gli effetti sui dati TER
Con il 65% degli italiani chiusi in casa dal lunedì al venerdì ed il 95% nel week-end per l’emergenza Coronavirus, il drive time dell’ascolto radiofonico ha pressoché completamente perso il senso che aveva fino ad un mese fa. E così, dopo l’esplosione degli ascolti in streaming (e pare anche in visual radio per quei soggetti […]