Storia della radiotelevisione italiana. Le radio del Movimento: Radio Alice, il linguaggio sporco di Bologna
Il successo delle radio politiche stava cominciando a manifestarsi in tutta la penisola, quando, nel 1976, dal centro storico di Bologna, cominciò a trasmettere Radio Alice, la stazione che sarebbe passata alla storia come la radio "di movimento" per eccellenza.
Storia della radiotelevisione italiana. Anni ’50, Tempo Tv: si tenta di scardinare il monopolio tv RAI
Nella nostra rassegna storica abbiamo spesso citato Tempo Tv, cioè quella che, giuridicamente parlando, avrebbe potuto essere la prima televisione privata italiana con interessi addirittura nazionali.
Storia delle radiotelevisione italiana. 1980, Lombardia, Multiradio: prima rete interregionale interconnessa
Pier Quinto Cariaggi (foto), marito di Lara Saint Paul e titolare del centro di produzione Studio 21 di Milano, sul finire del 1978, cioè in un periodo in cui andare oltre all’ambito locale liberato dal monopolio RAI dalla sentenza 202/1976 della Corte Costituzionale era considerato da tutti un azzardo, aveva le idee chiare sullo
Storia della radiotelevisione italiana. L’esperienza di Radio 24 (Zurigo) in Italia
Anche in questo caso le esperienze vanno distinte tra coloro che formalizzarono alle istituzioni governative domande per l’ottenimento di autorizzazioni (magari allo scopo di impugnarne gli scontati dinieghi) e quelli che attivarono da subito i trasmettitori, consci dello status di "pirati dell’etere".
Storia della radiotelevisione italiana. Tempo Tv e TVL Televisione Libera: le prime tv private. Nel 1956 e 1957!
Nel 1956, la romana Tempo TV, che è collegata al quotidiano il Tempo, inoltra al Ministero delle Telecomunicazioni un’istanza contenente la richiesta di poter usufruire dei canali televisivi al di fuori della concessione esclusiva accordata alla Rai.
Storia della radiotelevisione italiana. Milano da bere: da Cosmo 104 a Radio 105 Classics
Nel 1982, a Milano, c’era chi considerava i giochi radiofonici ormai fatti. La modulazione di frequenza era, infatti, satura: spazi per nuove attivazioni non ve n’erano e quindi a chi avesse voluto cimentarsi nell’attività di editore non rimaneva che acquisire un’emittente esistente.
Storia della radiotelevisione italiana. 1975: quando a Milano si ascoltavano Radio Asti, Radio Torino, Radio Omegna, Radio Lecco, Radio Brescia e Radio Piacenza
“Bastavano 20 W per sentirsi in tutta la regione ed anche oltre”, è, generalmente, il refrain dei pionieri dell’effemme italiana.
Storia della radiotelevisione italiana. 1976: quando Montanelli pensava (già) alle radio metropolitane di informazione
Dopo le dimissioni dal Corriere della Sera, il grande giornalista italiano decise di fondare un nuovo quotidiano, forte della consapevolezza dell’esistenza di una platea di lettori pronti ad accoglierlo.
Storia della radiotelevisione italiana. Torino, anni ’70: Radio Gemini One
Il blog Piemonte FM dà notizia del secondo ritorno (il primo ebbe luogo nel 1987) dell’indimenticata Radio Gemini One, una delle prime stazioni libere di Torino, che nella seconda metà degli anni ’70 si collocò in vetta alle preferenze degli ascoltatori della città della Mole Antonelliana ed ebbe successivamente uno sviluppo parallelo in Veneto.
Storia della radiotelevisione privata italiana. Ginevra 1984: apocalisse annunciata delle radio italiane
Tra le conferenze dell’UIT, che hanno luogo normalmente ogni due/tre anni, una in particolare ha avuto conseguenze rilevanti nei rapporti tra l’Italia e gli Stati confinanti: la Conferenza del 1984, a seguito della quale è entrato in vigore il Piano in Modulazione di Frequenza (F.M.) del 1987.
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