Radio. Le case automobilistiche stanno disintermediando i broadcaster. Marco Cavestro: colpa di chi non ha voluto rendere sexy la radio
Marco Cavestro: codici PI e metadati impazziti? Era una cosa risaputa da molto tempo, ma nessuno ha voluto attrezzarsi per rendere più funzionale e sexy la radio. E l’ha lasciata nelle mani dei costruttori di automobili. Le case automobilistiche hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter offrire i metadati agli utenti, in particolare in Italia, dove […]
Radio. Anna Maria Genzano (RTL 102.5): prominence primo posto in agenda. Scelte esclusive anziché inclusive automotive penalizzano consumatori
Anna Maria Genzano (RTL 102.5): su obbligo DAB+ sulle vetture qualcuno sta violando la norma e non nascondo che nell’ultimo anno e mezzo ci sono pervenute diverse segnalazioni di automobilisti molto irritati. Queste doglianze sono la chiara dimostrazione di come la radio DAB+ (e la Radio in generale) in automobile sia richiesta dagli utenti e […]
Radio. Pubblicità: modello business emittenti locali sta cambiando. Più spot nazionali ed areali ed eventi, sempre meno piccoli inserzionisti
La pubblicità radiofonica sta cambiando pelle: sempre meno promozione di negozi fisici a fronte di un exploit di investitori costituiti da piattaforme online. Per le radio locali (in senso ampio, intendendo cioè ogni dimensione non nazionale, quindi anche superstation e syndication) in possesso di certificazione d’ascolto TER (tranne rarissimi casi) – che dal 2025 lascerà […]
Radio. Analisi d’ascolto: pubblicati i dati dell’ultima indagine TER relativi al 1° semestre 2024. Considerazioni sulla comparazione con 2023
Il 1° semestre 2024 è il penultimo atto di esistenza dell’indagine TER, curata da ERA (Editori Radiofonici Associati, nuova denominazione del Tavolo Editori Radio), che concluderà la sua vita di curatore diretto della rilevazione dal 2025, quando il testimone passerà alla Audiradio srl, di cui ERA srl è socia (insieme ad UNA, rappresentanza dei centri […]
24: il numero perfetto (per la radio)
Un recente studio sulla fruizione radiofonica al cospetto dei nuovi dispositivi di somministrazione radio connessi ha identificato un numero ricorrente nella gestione del palinsesto radiofonico: il 24. Vediamo perché.
Radio. Lombardia, parte News Radio Network: pool di radio regionali con oltre 388.000 ascolti nel GM e 1.447.000 nei 7 gg (dati TER)
Mentre è in corso un ampio dibattito sulla necessità di aggiornare il modello di vendita della pubblicità radiofonica, con operatori di spicco come RTL 102.5 in prima linea per gestire cambiamenti legati alla durata degli spot, al consolidamento del digital audio programmatic, al superamento della compravendita di spazi one-to-one, alla valorizzazione dei diversi touchpoint per l’ascolto […]
Radio. Concessionarie USA: presto radio venderà più pubblicità locale video che audio. E’ già esplosione di richiesta di spot video OTT
La disintermediazione dalle piattaforme distributive da parte della radio sta creando un paradosso favorevole: la crisi della pubblicità audio locale (e la necessità, più generale, di aggiornare il modello commerciale radiofonico) fa sì che le compagnie più organizzate ne favoriscano la rinascita, collocandola sui propri canali video OTT, sempre più richiesti dagli inserzionisti. Negli USA […]
Radio. Verso il tramonto della pubblicità locale?
La pubblicità radiofonica strettamente locale è destinata a tramontare a vantaggio di quella nazionale ed areale? Alcuni fattori socio-economico-culturali, uniti ad aspetti tecnici e tecnologici, lo lascerebbero presagire.
Radio. Suraci (RTL 102.5) e Pontini (consulente Open Space Pubblicità): pronti ad innovare anche il comparto commerciale della radiofonia
Lorenzo Suraci (presidente di RTL 102.5) e Marco Pontini (consulente strategico di Open Space Pubblicità): in Italia nel settore commerciale della radiofonia c’è sempre stata poca innovazione. Per questo già da un anno abbiamo applicato delle formule innovative. Ridurre la durata degli spot? E’ assolutamente possibile che possano esserci delle riduzioni di format anche per […]
Radio. Rosario Alfredo Donato (Confindustria RTV): editori non litigano più (almeno i nostri). Devono far fronte comune ad attacco esterno
Rosario Alfredo Donato (direttore generale di Confindustria Radio Tv): il settore radiofonico è sotto attacco e dobbiamo fare fronte comune agli aggressori. Oggi gli editori non litigano più (almeno in CRTV) semplicemente perché si è capito, pur nella sana competizione, che bisogna fare sistema e che le imprese radiotelevisive sono integrate in un ecosistema che […]