Complice la Pasqua, ecco un doppio appuntamento, questa settimana, con la rubrica (di norma domenicale) Storia della Radiotelevisione Italiana.
Teleciocco fu una presenza, a volte occulta e a volte palese, nei progetti nazionali più arditi e precoci della storia televisiva privata italiana: da Telemontecarlo a Elefante; da PIN Primarete Indipendente a GBR Canale 2000.
Da sempre è controverso tra gli studiosi della storia della radiotelevisione privata italiana se il primato della prima rete radiofonica italiana interconnessa sia effettivamente da tributare a
Radio Radicale.
Nella nostra rassegna storica abbiamo spesso citato Tempo Tv, cioè quella che, giuridicamente parlando, avrebbe potuto essere la prima televisione privata italiana con interessi addirittura nazionali.
All’alba dell’entrata in vigore della L. 103/1975 le pressioni per consentire l’accesso pluralistico al mezzo radiotelevisivo stavano diventando sempre più forti.
Nel 1956, la romana Tempo TV, che è collegata al quotidiano il Tempo, inoltra al Ministero delle Telecomunicazioni un’istanza contenente la richiesta di poter usufruire dei canali televisivi al di fuori della concessione esclusiva accordata alla Rai.
Dopo le dimissioni dal Corriere della Sera, il grande giornalista italiano decise di fondare un nuovo quotidiano, forte della consapevolezza dell’esistenza di una platea di lettori pronti ad accoglierlo.
Il sito internet www.radiomarconi.com traccia la storia di una delle prime radio libere italiane, la mitica Punto Radio di Zocca (Mo), fondata da Vasco Rossi ed il suo team di amici nel 1975, dopo l’esordio di Radio Milano International, che ne era stata ispiratrice.