Il paradosso dei broadcaster: per non perdere utenza col DVB-T2, la perdono col DVB-T
Alla fine il T2 potrebbe essere un gigantesco flop. Se non addirittura un bel regalo agli OTT dello streaming video on demand. I broadcaster (i grandi player nazionali e le maggiori tv locali) si stanno affannando a ritardare l’avvento del formato HEVC sulla scorta dell’insufficiente numero di famiglie dotate di televisori di nuova generazione, puntando […]
DTT. Mamma mi sono perso il mux! Tra sviluppi nazionali, diffusioni satellitari e HBBTV si studiano e sperimentano tecniche di sopravvivenza
Quali sviluppi per i soggetti che non troveranno spazio sul televisore dopo il processo di refarming? Cosa succederà ai marchi/palinsesti che non troveranno spazio sui nuovi mux DTT? Mentre entra nella fase finale il processo di refarming della banda 700 MHz in Sardegna, area pilota, come fu oltre dieci anni con lo switch-off analogico/digitale, si […]
Tasto dolente
Questione di tasto. Nella sua audizione alla Camera sulla riforma del TUSMAR, Stefano Selli, responsabile dei rapporti istituzionali di Mediaset, ha dedicato la quasi totalità dei 6 minuti a disposizione (cfr. video dal minuto 22, 30) ad un tasto dolente: quello del telecomando.
Radio. Inutile seguire modelli ormai inesistenti: guardare a quanto successo a carta stampata, anticipatrice di avvicendamenti e trend
Alla fine degli anni ’90, quando gli analisti avvertivano gli editori della carta stampata, in particolare dei grandi quotidiani, che il tornado delle news online si stava per abbattere su di loro, ricevevano in risposta dei cordiali “ma va! Siamo qui dal 1500 e ci rimarremo ancora a lungo”. La botta… Come è andata è […]
IP TV. Mercato IP irrinunciabile: i broadcaster aumentano investimenti su piattaforme streaming di proprietà
Sono sempre di più i broadcaster che puntano sulle piattaforme streaming come mezzo per la diffusione di contenuti cinematografici, seriali o di intrattenimento. Sembra quindi che la tv lineare (che per il momento mantiene il primato nella fruizione di contenuti), sia seriamente destinata ad un lento declino in favore dell’IP Tv, quantomeno per tutto ciò […]
Svod. Samsung Tv Plus si espande. La piattaforma OTT prova che la tv free resta ancora il medium al centro dell’attenzione del pubblico
La multinazionale sudcoreana Samsung ha in progetto di espandersi in Italia, raggiungendo nei prossimi 2/3 anni almeno 100 canali da trasmettere sul servizio video on demand gratuito Tv Plus. Samsung Tv Plus: l’offerta digitale vuole espandersi in Italia sulla scia degli Stati Uniti Attualmente su Tv Plus si contano circa 30 canali, tra contenuti lineari […]
Web, OTT. AVOD: il nuovo orizzonte dei big dello streaming. “Migliori opportunità nei prossimi anni. Molte offerte SVOD sono morte e molte moriranno”.
Il sistema di ricavi delle piattaforme streaming è sorretto dagli abbonamenti pay. Tuttavia, recentemente si è notato come, sempre più frequentemente, i big del settore abbiano iniziato a offrire contenuti in streaming su piattaforme AVOD – advertising video on demand – finanziate dalla pubblicità. Al via una nuova concorrenza In questo modo gli OTT sconfinano, […]
Ip Tv. Mercato SVOD: player italiani si difendono bene contro gli OTT. Intanto il modello AVOD fa gola a molti
I player italiani sono in ascesa nel mercato streaming video on demand, anche se la strada è ancora lunga. I competitor da non sottovalutare rimangono infatti gli OTT come Netflix e Amazon, che mantengono grande attrattiva. A tal proposito, la società di ricerca Comscore si è occupata di valutare l’andamento dei player. I dati pubblicati […]
IP Tv. Il nuovo modello AVOD di Rakuten Tv: film on demand gratis con pubblicita’
Le novità in casa Rakuten Tv non finiscono mai. L’ultima si chiama AVOD, ovvero Advertising Video On Demand. Il player controllato dalla giapponese Rakuten (colosso con oltre 10 miliardi di euro di ricavato nel 2019 che si occupa tra l’altro di e-commerce, fintech e contenuti digitali) sta attraversando un periodo molto florido: si è espanso […]
Radio e Tv 4.0. 43 mln di tv e 44 di smartphone nelle case: non presidiarli significa rinunciare all’utenza. Nel 2030 a decidere cosa ascolteremo e vedremo saranno gli OTT con menu in luogo di LCN. I cui valori, come quelli degli impianti FM iniziano a scendere
Entro il 2030 il telecomando per come lo conosciamo andrà in pensione, sostituito da una particolare forma di mouse e da comandi vocali per l’interrogazione del tv ed in generale dei device (distributori di contenuti audiovisivi) connessi alla rete. Nel 2019 solo in 4 case su 10 ci sono ricevitori FM (ed entro fine 2020 […]