Radio. Domani scade il termine per le osservazioni alle Linee guida sulle procedure selettive dei consorzi DAB. Ecco il quadro dei dubbi
Domani scade il termine assegnato il 13/12/2022 dal Ministero delle imprese e del made in Italy (con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale) per fornire le osservazioni alle Linee guida sulle procedure selettive dei consorzi DAB “per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale” . NL ha effettuato una ricognizione […]
Radio. Edison Research: negli USA il consumo dell’audio via smartphone ha superato quello del ricevitore radio tradizionale, sceso al 33%
Le tendenze mediatiche che arrivano dagli USA vanno sempre analizzate cum grano salis in sede di confronto con l’Italia, considerata la differenza dei mercati. Tuttavia, non vanno nemmeno minimizzate o trascurate. Così il fatto che, secondo l’ultimo report di Edison Research, gli americani trascorrano più tempo con l’audio sui telefoni cellulari rispetto ai ricevitori radio […]
Radio. Il 73% degli utenti l’ascolta ancora essenzialmente per la musica. Così il report Engaging with Music 2022 di IFPI
A dispetto di previsioni contrarie, la musica rimane la ragione principale per cui gli ascoltatori si sintonizzano sulla radio, a prescindere dalle piattaforme su cui essa è veicolata. La popolarità duratura della radio continua, con il 73% degli intervistati per lo studio Engaging with Music 2022 (44.000 persone) che afferma di ascoltare la radio principalmente per […]
Tv. Attesa per gli sviluppi della procedura Agcom sulla cd. prominence dei FSMA e radiofonici di interesse generale e del sistema LCN
I primi mesi del 2023 vedranno una nuova, doppia, sfida per gli editori radiotelevisivi italiani verso il mondo OTT. Parliamo, da una parte, della prominence di un servizio “di interesse generale”, cui ai sensi dell’articolo 29 del Decreto Lgs. n. 208/2021 (TUSMA, cioè Testo unico sui servizi di media audiovisivi e radiofonici), compete un adeguato […]
Radio. In Francia il 22.4% degli ascolti è già IP. Ma la suddivisione tra device è molto diversa che da noi
In Francia 8,8 milioni di persone sui 39,3 che ascoltano la radio lo fanno ormai via IP, con un incremento di 340.000 in un anno. Ma con una suddivisione dei device di ascolti molto differente da quella italiana. Se, come da noi, il primo device è lo smartphone con 5,3 milioni di ascoltatori quotidiani, in […]
Radio. Dalle torri al brand. Le valorizzazioni si spostano
Mentre le crisi economiche stanno ridisegnando equilibri che ridanno valore ai media elettronici tradizionali, complice la consapevolezza della gestione professionale dell’informazione (nel senso più ampio del termine) ed i giganti del web traballono sotto il peso delle lore dimensioni che, dopo averli resi risorsivori, li stanno affamando, la multipiattaforma, inizialmente considerata (a torto) dai radiofonici […]
Radio. Cosa sta succedendo? Tra ipotesi di PNAF-FM e rallentamenti del DAB, il settore radiofonico si interroga seriamente sul proprio futuro
Già verso la fine dell’estate scorsa avevamo registrato segnali preoccupanti, di cui puntualmente avevamo dato conto: blocco del rilascio delle autorizzazioni sperimentali ai consorzi DAB locali, nonostante la presenza di nulla osta della divisione tecnica del Ministero (allora dello Sviluppo economico); difficoltà di conseguimento di autorizzazioni per l’integrazione impiantistica di quelli nazionali. E, ancora una […]
Radio. RCS: per differenziarsi nell’ampia offerta non basta più il clock quale espressione del format. L’importanza della gestione dei dati
RCS: la radio è da sempre un mezzo a target e per raggiungerlo si dota di un format, articolandosi anche fuori dal suo canale FM. E’ inserita a pieno titolo anche nell’offerta via IP, ma deve essere in grado di raccogliere i dati e gestire i profili dell’audience per far incontrare al meglio i suoi […]
Radio. Anche negli USA le case automobilistiche non montano più ricevitori in onde medie. Sulle auto elettriche sono inutili: troppi disturbi
Autoweek: secondo le case automobilistiche l’autoradio AM/FM è già oggi uno spreco di denaro e spazio sul cruscotto. A ciò si aggiunge il fatto che i motori elettrici interferiscono con la ricezione delle onde medie, rendendone inutile la presenza sulle auto. Così hanno già deciso BMW, Tesla, Volvo e Audi. La scorsa settimana al Forecast […]
Radio. Con nuovi dashboard auto cambiano abitudini. In forma paradossale: più stazioni determinano più tempo speso sulla stessa emittente
La moltiplicazione dell’offerta radiofonica via etere nelle aree demograficamente e commercialmente più importanti della penisola (Milano e Roma in testa), dove, sul dashboard delle auto più recenti (cioè munite di ricezione multipiattaforma), sono sintonizzabili oltre 150 stazioni – al netto delle duplicazioni FM/DAB+ -, ha sì un parallelismo con quanto accaduto 12 anni fa alla tv, […]