Radio. Ruggero Po: l’informazione sulle radio locali italiane, dall’illusione degli anni 80 a quella di oggi, che c’é “basta che duri poco”
Ruggero Po: quello delle radio libere all’alba degli anni ’80 era un mondo diverso, un passato concettualmente molto lontano, dove all’informazione veniva ancora dato un certo peso. La legge 223/90 studiò una quota minima di informazione per ogni radio. Ma poi arrivò la seconda Repubblica, Berlusconi guadagnò Palazzo Chigi ed i problemi divennero altri. Oggi […]
Radio. Trading asset FM: reti nazionali ferme, ma in compenso c’è fervore tra le superstation che nel nord Italia mettono a segno alcuni colpi
Il trading degli asset FM è ormai prevalentemente appannaggio delle superstation. Perché accade e come si è modificato un fenomeno, storicamente tutto italiano, che aveva toccato il suo apice nel 2008? Un’analisi della questione cerca di fornire spiegazioni di natura tecnologica, editoriale, economica, finanziaria e strategica. Le condizioni ideali per il trading di asset FM […]
Radio. RCS: IA ha tenuto banco a IBC 2023. Ma impieghi in Europa appaiono differenti che negli USA. In Italia euforia per nuovi prodotti DAB+
Radio, RCS Sound Software: IBC 2023 si è focalizzato sulla trasformazione tecnologica, sui nuovi modelli di business e sulle iniziative che stanno cambiando la cultura del settore. La radio è fatta da una comunità di umani. Ha senso come dialogo tra umani e questa è un’assicurazione sulla vita, per la radio. Qualsiasi innovazione tecnologica, compresa […]
Radio e Tv. Da lettura Media Bill inglese novità e spunti interessanti anche per Italia su tema prominence SMAV IG e switch off FM/DAB+
Il tema dello switch-off FM/DAB nel Media Bill inglese, dove si impongono pesanti regole agli aggregatori e, all’insegna della “prominence“, si obbligano piattaforme e costruttori a dare spazio a BBC e ITV nelle loro home page. The (ex) Empire Strikes Back. Senza dubbio alcune delle idee di questa futura legge saranno condivise anche in Italia. […]
DTT. Attribuite le numerazioni LCN 71, 72, 73, 74 a consorzi/intese di FSMA locali. MIMIT conclude procedura
Come ampiamente previsto, tutte le intese assegnatarie delle numerazioni LCN condivise sono intergruppo, nel senso che si tratta di raggruppamenti di FSMA (fornitori di servizi di media audiovisivi) appartenenti ai medesimi soggetti. A dimostrare che il modello della syndication (nella sua accezione originaria, cioè di agglomerato di soggetti tra loro distinti), è ormai superato. Motivi […]
Radio. Credito d’imposta per settore broadcast. Cosa ne pensano gli editori? Un inizio, ma serve di più e ridefinire aziende energivore
Il 23 settembre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 144, recante “ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale“. Nel provvedimento è presente una prima misura di cui può beneficiare l’emittenza privata tramite credito d’imposta. Tuttavia, un rapido giro di opinioni di NL presso alcuni importanti operatori mostra come si […]
Radio. Tozzo (Studio+): abbassare potenze? Ho sempre privilegiato le antenne e la pulizia della frequenza. FM oggi serve a consolidare brand
Tozzo (S+): Oggi con l’analogico dobbiamo far conoscere e consolidare il brand, perché nel digitale sarà molto difficile. Mai stato quello delle grandi potenze: piuttosto ho ottimizzato le antenne e pulito i canali. Con il DAB occorrono impianti con 8 o 16 antenne, non due come stanno facendo a Milano. Settanta emittenti hanno il nostro […]
Radio. Montefusco (RDS): sostegno del 50% su prezzo incrementale energia. Assurdo non essere considerati energivori. Piano FM non è soluzione
Massimiliano Montefusco (RDS): Costi energia? Siamo arrivati a fine luglio a quasi 450 euro/MWh: la situazione continua a peggiorare. E i mesi a venire si prospettano critici. Assurdo che le radio non siano entrate nella classificazione “imprese energivore”. Si rende necessario un intervento immediato da parte della politica – a questo punto anche del nuovo […]
Radio. Prandi (R. Bruno): pur riducendo potenze e spegnendo di notte, bollette a +120%. Disponibili a dewattaggio 6 dB: ma chi controlla?
Gianni Prandi (Radio Bruno): Costi energia? La situazione per noi, come per tutte le aziende in Italia, è drammatica. Pur avendo abbassato le potenze e con spegnimenti notturni, ci ritroviamo con bollette aumentate oltre il 100%. Siamo favorevoli ad un calo coordinato di 6 dB, ma chi controlla? Un’eventuale riorganizzazione dell’FM ci preoccuperebbe non poco. […]
Radio. Prandi (Radio Bruno): spegnere FM? Prima tutti i privati siano in DAB. Ora parliamo del nulla. D’accordo con Montefusco su sgravi
Passare (più) velocemente al DAB+ per limitare il disastro delle bollette elettriche è veramente l’unica soluzione? Tanto più che la FM è ancora di fatto insostituibile e sarà tale per non meno di un lustro o più. E senza considerare che non è ancora garantita la presenza di tutti gli editori sul digitale via etere. […]