DTT. La HBBTV cambia ancora pelle. Uso massiccio dello standard per jump anticipa DVB-I. Tramontano bouquet e torna on demand e ancillare

La HBBTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) muta ulteriormente obiettivi, quantomeno in Italia e, in parte, torna alle sue finalità originarie: quelle di fornire contenuti integrativi alle trasmissioni lineari degli editori, che la impiegano associandola al proprio logical channel number (LCN). Per l’altra parte (quella che sembra progredire maggiormente), l’impiego è per il jump; di fatto un’anticipazione […]
Audiradio: l’esplosione delle radio ancillari presenti su DAB, DTT e IP ma non iscritte all’indagine, che effetti avrà sul brand master?

Tra un mesetto abbondante ci sarà il primo riscontro della nuova indagine Audiradio, quantomeno per quanto riguarda la componente CATI che è sì identica (quanto a metodologia) a quella TER/ERA, ma su volumi superiori che dovrebbero limitare le fluttuazioni per sessioni, almeno per quanto attiene le emittenti locali (e magari anche qualche superstation). Tuttavia, tra […]
Radio. La moltiplicazione di un brand radiofonico conduce a distorsioni nelle indagini d’ascolto con metodo CATI? Se sì, in che misura?

Media Progress: Il reimpiego areale di un brand radiofonico noto a livello nazionale può influenzare notevolmente i risultati di un’indagine d’ascolto a causa dell’amplificazione generata, che può distorcere la percezione dell’ascoltatore e quindi dell’intervistato in un’indagine basata sul ricordo, come quella attinente al metodo CATI. L’influenza del reimpiego può favorire sia il brand principale che […]