Radio. La curiosa teoria degli editori che professano la multipiattaforma ma sono contro lo sviluppo delle locali. Facendo il gioco degli OTT
Curioso atteggiamento quello di alcuni editori radiofonici. Da una parte professano ai quattro venti l’indispensabilità della multipiattaforma, cioè la possibilità di fornire contenuti audio-video-testuali attraverso vettori eterogenei aterritoriali (piattaforme variegate IP) o eccedenti la diffusione FM (DTT, sat, DAB+), soluzione premiata (ed esaltata) dall’indagine TER. Dall’altra, i medesimi soggetti si oppongono allo sviluppo delle locali. […]