Nuova astensione dal lavoro dopo il primo sciopero dello scorso febbraio per la superstation tv Telecity (diffusa in Lombardia, Piemonte e Liguria). L’appello di lavoratori e sindacati al ministero dello Sviluppo economico e alle Camere «ad attivarsi per favorire il buon esito della vertenza». Lavoratori di Telecity (syndication 7 Gold) di nuovo in sciopero per […]
Scomparso tragicamente ieri Augusto Balosso, editore di RTO L’Altraradio, storica stazione attiva sul Lago Maggiore (province di Verbania e Novara) e nel Canton Ticino.
Agli inizi degli anni ’70, in Italia, oltre ai due canali RAI si diffusero progressivamente i programmi di alcune televisioni straniere.
Mentre, dal 1975, sulle radio private voci notturne sussurranti cominciavano a solleticare le fantasie erotiche degli italiani (su tutte, Radio Luna con Cicciolina, alias Ilona Staller), sulle tv locali spogliarelli più o meno casalinghi integravano ad esse lo stimolo visivo.
Dall’ottimo blog
Memorie Televisive (non sconosciuto ai lettori di questo periodico) preleviamo gran parte del materiale per questa puntata della nostra rubrica, dedicata ad una delle più note tv locali piemontesi della prima ora (che ebbe una certa risonanza anche nel pavese e nel milanese).
Il quotidiano La Repubblica, commentando, nel novembre 1977, la nascita dell’emittente Antenna 3 Lombardia, che aveva inaugurato le proprie trasmissioni ufficiali trasmettendo un importante incontro di pugilato (Mazzinghi-Adkins, 3/11/1977), a riguardo dell’elevata distribuzione del suo segnale in ambito ultralocale, scriveva: “Si va verso un’articolazione precisa delle strutture: i network nazionali da un lato e le tv private autenticamente locali dall’altro” (1).
Il network televisivo PAN Tv s.p.a. (acronimo di Prima Antenna Norditalia), nacque a Pavia il 29 luglio 1984 per iniziativa dell’imprenditore edile Angelo Mascheroni – costruttore e gestore per 99 anni del parcheggio sotterraneo di via Vittor Pisani a Milano – con sede centrale in viale Montegrappa 26, nei vecchi studi di Telemontepenice.
Complice la Pasqua, ecco un doppio appuntamento, questa settimana, con la rubrica (di norma domenicale) Storia della Radiotelevisione Italiana.
Il 31 gennaio 1986, dopo nove giorni di oscuramento, si riaccendevano alle 15,00 gli schermi delle tre reti Fininvest (Canale 5, Rete 4 e Italia 1).