Chi vusa püsé la vaca l’è sua: se non alzi tu il volume della radio, lo facciamo noi
“Chi vusa püsé la vaca l’è sua” è un proverbio milanese, la cui genesi è fatta risalire ai fori boari, dove il mercato degli animali si determinava sulla base di chi riusciva a far emergere, gridando di più, la propria determinazione di aggiudicazione, prevalendo sugli altri. Il detto trova applicazione da sempre in ambito radiofonico, […]
Radio. Al Radio Meeting di Milano l’attualità della radiofonia con brand, alias, nomen omen, loudness war, scomparsa ricevitori stand-alone
Al Radio Meeting di Milano del 22 maggio si è parlato, tra gli operatori, di argomenti attualissimi tra cui: la scomparsa dei ricevitori FM, i brand (in particolare quelli nomen omen), le denominazioni alias per la miglior rintracciabilità delle emittenti su piattaforme IP terze (smart speaker, smart tv, aggregatori) e broadcast (DAB+), l’audio, con la […]
Radio. Indagini ascolto: watermark in processori audio sarà meter? Iniziata anche in Europa sperimentazione (già da tempo condotta in USA)
L’impiego di un watermark nel flusso audio elaborato dai processori delle emittenti radio potrebbe consentire ad un meter PPM (portable people meter) di rilevare con estrema affidabilità l’audience radiofonica senza alterare il suono della stazione come con altri marcatori univoci del contenuto. Già pronte 18 integrazioni certificate, tra cui quelle per gli apparati Omnia, Orban e […]
OTT. Streaming audio/video in Italia: al 1° posto non c’è Netflix, superata da Infinity da 20 mesi. Ma è RAI Play il cavallo più quotato
Altro che Netflix: la piattaforma multimediale più utilizzata in Italia è di gran lunga YouTube. Seguono Spotity, Mediaset Infinity, Netflix e RaiPlay (quest’ultima in forte crescita). Ma, si sa, YouTube è un universo eterogeneo a sé, che assomma audio/video e social. E’ su RAI Play che molti scommettono sul mercato ristretto del FAST in Italia. […]
Radio. DAB: quanti CU sono necessari per un prodotto radiofonico? Secondo il CdS 54 sono pochi, mentre per il legislatore 36 sono sufficienti
Premesso che, secondo alcuni specialisti, i fatti (cioè l’orecchio medio) dimostrerebbero che alla presenza di una perfetta catena audio, di un buon processamento sonoro, accompagnato da un codec evoluto (come Fraunhofer), al netto di pregiudizi puristi, 36 CU sarebbero sufficienti per veicolare un prodotto radiofonico DAB di buona qualità, osserviamo come già sia diventato oggetto […]
Radio. Max Pandini, ora l’Italia è come il resto del mondo: vincono il brand ed il prodotto, non la forza bruta del watt
Max Pandini: in tutto il mondo la partita radiofonica si è sempre giocata su prodotto e brand. Solo in Italia vincevano i watt. Fino a qualche anno fa mi sentivo dire: “Ma che valore ha un marchio? Ne costruisco cento. Se vogliono affermare un marchio devono pagarmi le frequenze”. Ma ora le cose stanno cambiando. […]
Radio. RCS: sta cambiando velocemente il modo di fare radio. Ecco quali sono le principali tendenze in atto
RCS: sta cambiando il modello radiofonico. Andare su più piattaforme significa anche aumentare i contenuti da produrre, oppure riusare uno stesso contenuto in declinazioni e destinazioni diverse. Gli strumenti utilizzati devono quindi far risparmiare tempo a chi lavora in radio, in modo che possa dedicarsi all’attività creativa, a quella gestionale o commerciale. Abbiamo ricevuto esplicite […]
Audio. Processo sonoro: Frank Foti, ideatore di Omnia torna su NL. Da Z-100 all’audio multipiattaforma
Frank Foti (Telos): gli Stati Uniti hanno influenzato il mondo del sound processing per il broadcast. Ricordo che durante il mio periodo a Z-100 (WHTZ-FM), le emittenti internazionali visitavano costantemente la nostra stazione. Una delle loro principali domande riguardava proprio l’audio processing. La maggior parte delle stazioni in tutto il mondo va nella direzione del […]
Radio. Gerardi: tornerei a far radio anche gratis, se potessi fare quello che voglio. Con Goodfellas siamo una comune: ognuno dà il meglio di quello che sa fare
Con Goodfellas sperimentiamo, siamo un laboratorio, una comune dove ciascuno dà il meglio di quello che sa fare e gli piace fare. L’attore Antonio Gerardi: la Radio deve cambiare profondamente. Tornerei a farla, ma se potessi fare solo quello che mi piace. Anche gratis, perché sono in quella fase della vita dove quello che ti […]
Radio, web, supporti e musica. Perché mastering differenti?
Vi è mai capitato di ascoltare la stessa canzone in Radio, su Spotify o su un normale CD e notare delle piccole differenze nei tagli del brano, nel “colore” del suono e, in particolar modo, nella dinamica? Da cosa dipende? Se volessimo mettere a confronto il suono delle diverse radio, non troveremo mai due radio […]