Radio. L’ascolto indoor perduto negli ultimi venti anni è ormai irrecuperabile? Vale la pena drenare risorse dall’outdoor, pure sotto attacco?
Non è certo una novità la progressiva migrazione dell’ascolto radiofonico dall’ambiente indoor (inteso come stanziale/domestico) a quello outdoor (cioè in movimento). Se fino agli anni 80 la fruizione radiofonica si distribuiva ancora equamente tra casa ed automobile, dagli anni 90 si è assistito ad uno sbilanciamento sempre più marcato a favore della seconda, che dal […]
DAB: esserci è essenziale. Dire di esserci è inutile
Una dimostrazione di scarsa consapevolezza delle modalità di engagement degli utenti sulle piattaforme digitali radiofoniche e delle regole di somministrazione dei contenuti sui sistemi di car entertainment delle nuove automobili viene dalla promozione attuata da molte emittenti (non raramente di grandi dimensioni) della loro presenza in DAB.
L’one click per la radio è già disponibile. Ma per molti lo sfruttamento non sarà indolore e necessiterà di cambi radicali di prospettiva
L‘one click tanto ambìto dai radiofonici è già disponibile. Anzi, sarà la regola di qui a qualche anno. Ma per sfruttarlo qualcuno dovrà adottare misure dolorose e/o cambi radicali di prospettiva.
Radio. 1° semestre 2024 di TER: editori devono prendere atto di alcune tendenze che sembrano emergere in maniera sempre più evidente dai dati
Il 1° semestre 2024 dell’indagine TER sull’ascolto radiofonico italiano (il penultimo gestito dall’attuale Media Owner Committee ERA, nuova denominazione del Tavolo Editori Radio) mostra, ad un’analisi meno emotiva di quella tipica dell’immediatezza della pubblicazione, alcuni importanti indicatori di cui gli editori farebbero bene a tenere conto. Vediamoli insieme. Sintesi Premesso che per effettuare un’analisi più […]
Radio. A Milano 186 stazioni in DAB: le regole di ingaggio sono ormai cambiate. Occorre farsene una ragione e agire di conseguenza. Subito
A Milano sono sintonizzabili 186 stazioni DAB, tra italiane e svizzere, nazionali e locali. Al momento non tutte con la stessa stabilità di ricezione in movimento, ovviamente, ma comunque circostanza sufficiente ad attestare una rapida sopravvenuta saturazione del mercato, di cui occorre prendere atto. Perché nessun ritardo è sostenibile senza opportune contromisure. Rischio effetto DTT […]
Radio. World Radio Day 13/02/2024: lo stato del DAB, il pericolo proveniente dall’automotive, le strategie per il futuro dietro l’angolo
World Radio Day 13/02/2024: le procedure per il rilascio dei diritti d’uso ai consorzi DAB locali sono ancora nella fase di manifestazione di interesse, cosicché nelle aree in cui ci saranno i beauty contest i tempi saranno estesi. Ed è inevitabile che gli esclusi adiranno i giudici amministrativi rendendo il sistema instabile per lungo tempo. […]
Radio. Aggregatori di flussi streaming radiofonici. Quanti sono? E, soprattutto, quali sono quelli che contano veramente per farsi sentire?
Aggregatori di flussi streaming radiofonici: ne parliamo da anni su queste pagine, sottolineandone l’importanza quali facilitatori per l’ascolto, soprattutto sugli smartphone, sui tablet e, ovviamente, sulle connected car. Tanto è vero che anche i regolatori di tutto il mondo occidentale si stanno ponendo il problema di disciplinare il funzionamento con meccanismi di prominence dei servizi di media audiovisivi di […]
Tv e Radio. Senza prominence, editori radiotelevisivi precipiteranno nelle preferenze degli utenti entro il 2025. Cioè fra meno di due anni
Tv: nel 2022 il 72% degli italiani ha guardato contenuti in streaming (85% nella fascia 18-34), dedicandovi nel 48% dei casi fino a due ore al giorno (più del tempo per la tv lineare via etere). Il one click per la tv via etere tradizionale sui nuovi televisori non c’é più: la live tv è un’icona, […]
Puntare sulla propria app. Ma sapete quante ce ne sono negli store di Apple e Google?
Su una cosa tutti gli editori radiotelevisivi sono concordi: occorre favorire la disintermediazione. Muoversi, cioè come gli OTT, termine che, in effetti, identificando i giganti del web, connota imprese prive di una propria infrastruttura, che agiscono al di sopra delle reti di distribuzione dei contenuti. Il vantaggio degli OTT è che non hanno a proprio […]
Radio. Broadcaster UE preoccupati da sviluppo mercato connected car senza intesa su prominence dei servizi di media audiovisivi tradizionali
Broadcaster europei alle prese con uno scenario per troppo tempo sottovalutato: il 49% delle automobili nel 2025 sarà connesso, nel 2030 si salirà al 79%, per arrivare al 93% nel 2035. Inevitabile, quindi, che lo streaming sarà il canale di distribuzione primario. Per questo, secondo i broadcaster, sono essenziali la discoverability e l’accesso prioritario (prominence) ai […]