Tv. Per Auditel la terza età inizia a 75 anni. Ridefinizione del profilo del telespettatore grazie al Super Panel e all’intesa con l’Istat
La terza età inizia a 75 anni. Almeno secondo quanto stabilito da Auditel, storica società che, dal 1986, persegue la mission di raccogliere e pubblicare i dati d’ascolto dei palinsesti televisivi regionali e nazionali. Queste rilevazioni sono divenute, nel tempo, croce e delizia degli operatori del settore che, sempre più spesso, da esse fanno dipendere […]
Profughi radiofonici
Nell’arco degli ultimi 10 anni l’ascolto radiofonico in auto è aumentato di quasi 10 punti percentuali. In realtà non è la fruizione del medium nel suo complesso ad essere aumentata. Anzi, a ben guardare, il Censis (che ha lanciato un vero e proprio allarme equivalente a quello Miller negli USA) e l’Istat dicono che essa è […]
DTT. Iniziato (nell’indifferenza totale) il processo di migrazione al T2 col nuovo Piano di Assegnazione delle Frequenze
I più praticamente non se se sono accorti, ma il processo di migrazione alla tecnologia T2 del digitale terrestre è iniziato. “Giusto per dare un’idea del ritmo serrato degli atti e fatti che interesseranno il solo 2018, si pensi che entro una settimana (31/03/2018) dovranno essere definite le procedure di gara per l’assegnazione dei diritto […]
Tecnologia ed economia. Startup Survey: presentata prima indagine nazionale su nuove imprese innovative
È online “Startup Survey – La prima indagine sulle neoimprese innovative in Italia”, l’ebook curato da Ministero dello Sviluppo Economico e Istituto nazionale di statistica, che si concentra sulla figura dell’imprenditore, mettendo in luce diversi aspetti inediti. Obiettivo dell’indagine è portare alla luce aspetti inediti di natura socio-culturale sul fenomeno delle nuova imprenditoria innovativa in […]
Tv. 30 anni di Auditel: le nuove sfide, il cambiamento della società italiana e la sua interazione con i media
Alla Camera dei Deputati in occasione dei 30 anni di Auditel si è tenuta la conferenza “Le nuove sfide, la società italiana che cambia” per fare il punto sulle ultime innovazioni affrontate dalla Società, in un contesto sempre più complesso e in una realtà multimediale in costante evoluzione tecnologica e normativa. Durante l’incontro è stata […]
Giornalisti, INPGI: adeguati i minimi e i massimali retributivi e contributivi per il 2018
L’INPS, con Circolare n. 1 del 18/01/2018 ha provveduto a segnalare ai datori di lavoro ed ai committenti che assicurano personale giornalistico all’Istituto, nonché’ agli Uffici di Corrispondenza presso le Associazioni Stampa regionali, i nuovi parametri retributivi e contributivi di legge per la determinazione della contribuzione dovuta con effetto dal 1/01/2018. L’adeguamento annuale dei predetti parametri avviene […]
Il pollo di Trilussa
Secondo il report annuale ISTAT sono aumentati (dall’11,4% del 2015 al 13,3 del 2016) quanti dichiarano di guardare la tv per ‘qualche giorno’. Viceversa sono diminuiti sensibilmente quelli che ascoltano la radio (nel 2015 erano il 57,9% della popolazione di 3 anni e più, mentre ora sono il 53).
Radio. Medium necessita di sperimentazioni per fronteggiare allarmante segnale proveniente dall’ISTAT sul calo della fruizione
Il brand bouquet, di cui più volte la nostra rivista si è già occupata, è sicuramente una sfida inevitabile dell’imminente futuro sulla quale tutti sono obbligati a misurarsi, una sorta di mux digitale (di norma IP, ma qualche volta DAB+, sat o, seppur in casi rarissimi, DTT) che racchiude radio (o tv) caratterizzate dalla declinazione del […]
Radio e Tv. ISTAT: ascoltatori radio scendono “sensibilmente” dal 2015 al 2017, ma cresce fidelizzazione. Stabile consumo Tv. Su web
Guardare la tv è un’abitudine consolidata fra la popolazione di 3 anni e più: il 92,2 per cento delle persone la guardano e tra questi l’86,7 per cento lo fa con frequenza giornaliera. L’ascolto della radio è, invece, meno diffuso: poco oltre la metà delle persone di 3 anni e più (53,0 per cento) segue […]
Editoria, Istat: nel 2016 solo 40,5% italiani ha letto almeno un libro. In compenso siamo sempre più “digital”
Nel 2016 oltre l’86% dei circa 1.500 editori attivi pubblica non più di 50 titoli all’anno; oltre la metà (54,8%) sono “piccoli editori”, che producono al più 10 opere in un anno, e il 31,6% sono “medi” editori, che producono in un anno da 11 a 50 opere. Lo rende noto l’ISTAT, che ha rilevato […]